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Giovedì, 25 Aprile 2024
Alimentazione

Consumo di glutine: verità e falsità

Il glutine è il nemico numero 1 solamente per i celiaci: ecco alcuni miti da sfatare relativamente al consumo di alimenti 'gluten free'

Quando parliamo di glutine ci riferiamo alla componente proteica del frumento (composta da due proteine, gluteline e prolamine) che è presente in altri cereali (orzo, farro, avena, segale, kamut) e che si trova quindi un po' ovunque (pasta, pane ed in tutti i prodotti da forno come pizze, torte, biscotti, cracker). 

Negli ultimi tempi, oltre alle persone celiache (che devono seguire una dieta senza glutine come terapia) o a quelle semplicemente sensibili al glutine (per i quali è preferibile evitare del tutto il glutine o perlomeno limitarne al minimo l'assunzione) anche in molti altri soggetti si è sviluppata la convinzione che una dieta senza glutine possa portare vantaggi sotto diversi punti di vista.

Per questo motivo è necessario cercare di fare chiarezza e fissare alcuni punti che ci possano aiutare a capire meglio cosa è vero e cosa non è vero.

1. Non è vero che i cibi senza glutine sono più sani: una ricerca di una società europea di gastroenterologia ha cercato di dimostrare, mettendo a confronto cibi industriali con glutine e senza glutine, che quelli confezionati senza glutine per essere più appetibili hanno un maggiore apporto di grassi e zuccheri e sono quindi più calorici. I prodotti con glutine sono invece uguali a quelli comuni per quanto riguarda l'apporto nutrizionale. Per questo motivo è sempre preferibile poter utilizzare dei prodotti fatti in casa. 

2. Non è vero che una dieta senza glutine faccia dimagrire: la dieta senza glutine rappresenta al contrario una limitazione alla vita di un soggetto sano. Come se non bastasse, una dieta gluten free, se non correttamente bilanciata, potrebbe far correre il rischio di ingrassare perchè per compensare l'assenza di carboidrati si potrebbe essere portati a consumare più grassi. 

3. Non è vero che eliminare il glutine aiuta la digestione: se è vero che un eccessivo consumo di glutine può paradossalmente fare male a tutti perchè dentro il nostro stomaco diventa come una palla di chewing-gum dall'altro è altrettanto vero che questa affermazione vale principalmente per chi è celiaco o sensibile al glutine. Non c'è nessuna correlazione scientifica tra miglioramento della digestione e glutine. 

4. Non è vero che il glutine causa il cancro: è vero che le persone celiache possono essere soggette allo sviluppo di forme tumorali se non seguono una dieta adatta, ma di sicuro questo non può riguardare i non celiaci. 

5. Non è vero che la dieta senza glutine è più nutriente: se un individuo sano dovesse fare a meno di tutti gli alimenti che contengono glutine ci sarebbe un impatto negativo sul suo sistema immunitario perchè i prodotti con glutine contengono anche calcio, ferro e vitamine necessarie al nostro organismo.

In definitiva si può comunque affermare che evitare il glutine ogni tanto può anche fare bene all'organismo per disintossicarlo. Al posto del frumento si possono consumare altri cereali che non contengono glutine come riso, mais, grano saraceno, sorgo, teff, quinoa, amaranto e miglio. 

Anche per i dolci è possibile utilizzare farine prive di glutine, come quella di riso, castagne e tapioca. Una variazione della nostra dieta quotidiana ed un suo corretto bilanciamento possono evitare banali disturbi da sovraccumulo, gonfiore addominale, sensazione di spossatezza, mal di testa. 

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