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Sabato, 20 Aprile 2024
Cura della persona

Smartworking: come difendere la pelle dalla luce blu

L'eccessiva esposizione alla luce blu degli smartphone, dei pc o in generale dei dispositivi elettronici può creare importanti danni alla nostra pelle

L'emergenza Covid-19 sta costringendo molte persone a limitare le uscite ai soli casi di necessità ed a lavorare da casa in smartworking.

La nostra pelle è però messa alla prova anche se ci troviamo tra le mura domestiche in quanto esistono diversi fattori che possono rovinarla.

Tra i più pericolosi c'è la luce blu emanata dagli schermi elettronici di pc, smartphone ed altri dispositivi. Gli esperti la chiamano HEV (High Energy Visible) ed è un particolare tipo di luce presente in natura ma che viene soprattutto emessa dai led presenti nelle lampade e negli schermi elettronici.

Una eccessiva esposizione a questa luce danneggia gli occhi, l'umore ed anche la pelle, causandone un invecchiamento precoce (stimola la formazione di macchie e rughe e provoca anche perdita di tono).

Luce Blu - Come proteggersi

- Mantenere gli schermi il più lontano possibile dal viso e diminuire la loro luminosità

- Inserire, quando i dispositivi lo prevedono, la funzione 'Filtro Luce Blu' che consente di inserire uno strato di colore rosso allo schermo

- Utilizzare, se possibile, i dispositivi solo poche ore al giorno ed evitare ambienti bui; in questi ultimi la luce blu è ancora più pericolosa

- A tavola scegliere alimenti antiossidanti come carote, kiwi, pomodori e frutti rossi

- Può aiutare anche sorseggiare una tazza di tè verde mentre si lavora al pc, essendo molto utile per prevenire l'invecchiamento cellulare

- Curare sempre la propria pelle coi cosmetici più efficaci e più adatti al tipo di cute; in particolar modo è fondamentale sin dalle prime luci del mattino purificare la cute del viso con detergenti e creme idratanti
 

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