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Venerdì, 29 Marzo 2024
Benessere

Disturbi alimentari nei bambini: sintomi e come prevenirli

Se per un uomo adulto il nutrirsi può essere espressione di diverse sfumature (un’esigenza, un momento di piacere, un atto di socializzazione, un hobby, una fonte di lavoro e molto altro), quando parliamo di disturbi alimentari nei bambini ci riferiamo ad una grande varietà di disturbi e comportamenti disfunzionali che riguardano l'alimentazione ed il peso. 

Disturbi alimentari - Sintomi

- regime dietetico rigido
- eccessive abbuffate
- star male dopo aver mangiato
- alti livelli di ansia legati al percepirsi grassi o al poter aumentare di peso

I bambini di solito presentano anche solo uno di questi sintomi. Per coloro che invece hanno un sufficiente numero di sintomi siamo di fronte ad una condizione patologica seria e fortemente invalidante che nei casi più gravi può portare anche fino alla morte.

Disturbi alimentari della prima infanzia

1. Disturbo della nutrizione: il bambino non assume la quantità e qualità di nutrienti necessari al proprio sviluppo

2. Comportamento pica: l'abitudine dei bambini di ingerire sostanze non commestibili

3. Disturbo di ruminazione: frequenti episodi di rigurgito, collegati a disturbi comportamentali e non a malattie (per esempio reflusso gastroesofageo)

Disturbi alimentari dei bambini più grandi

1. Rifiuto del cibo: non si vogliono alimentare in particolari situazioni

2. Comprotamento selettivo: tendenza del bambino a mangiare solo alcuni alimenti, negando sempre ed insistentemente gli altri

3. Disfagia funzionale: parziale rifiuto del cibo per paura di vomitare o soffocare, pur in assenza di patologie che giustificano questa paura

Da questi disturbi emerge come sia forte la relazione tra alimentazione regime sociale e come nei primi anni di vita il problema potrebbe essere non solamente nel bambino ma anche nelle persone che se ne prendono cura (ossia il genitore, che può prendere sotto mano o ingigantire la situazione perchè ha una percezione alterata rispetto a quella di un soggetto esterno).

Per questo motivo è essenziale per i genitori, nel momento in cui si dovesse manifestare uno dei sintomi sopra descritti, intervenire subito, rivolgendosi ad uno specialista. In genere è possibile però seguire alcuni consigli che potranno aiutare a prevenire l'insorgenza di questi disturbi.

Disturbi alimentari - Qualche consiglio

- restituire all’alimentazione l’importanza che ha, sia rispetto alla scelta e alla preparazione degli alimenti, sia rispetto al suo ruolo relazionale; utile invitare i bambini a fare la spesa insieme, a cucinare insieme manipolando e annusando i vari alimenti
- far sperimentare ai bambini più cibi possibili nei primi 7/8 anni di vita
- evitare il più possibile gli stress legati al cibo: l’attenzione dei genitori per l’alimentazione dei bambini non dovrebbe diventare ossessiva, e bisogna evitare di utilizzare il cibo come strumento di ricatto 
- mettersi in ascolto dei bambini, per cercare di intercettare i loro bisogni e i loro eventuali disagi
- aiutare i bambini a costruirsi una buona competenza emotiva, una buona capacità di riconoscere e gestire le emozioni

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