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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Salute

Allergie d'autunno: quali sono e come difendersi

Anche durante il periodo autunnale coloro che soffrono di allergie devono fare attenzione, soprattutto alle muffe ed agli acari della polvere

Non solo in primavera. Anche in autunno coloro che sono allergici possono correre dei rischi. Complice anche il cambiamento climatico degli ultimi anni i mesi di ottobre e novembre hanno un clima che favorisce la diffusione dei pollini di alcune piante. 

L'essere costretti a trascorrere tanto tempo in casa o in ambienti chiusi è anch'esso un rischio per gli allergici, dato che nei mesi autunnali proliferano in casa allergeni come le muffe e gli acari della polvere. L'umidità data dalle piogge, unita al calore dei termosifoni, favorisce lo sviluppo di alcune muffe come l'aspergillus o l'alternaria.

Un altro pericolo sono gli acari della polvere. Presenti su tessuti, tappeti, divani e materassi, dove sopravvivono circa un mese, liberano piccole particelle di escrementi che, se inalate, sono potenti allergeni.

Ovviamente il primo passo per combattere queste allergie in casa è quello di rimuovere la polvere ed effettuare sempre una pulizia accurata. Nel momento in cui la pulizia non basta meglio rivolgersi ad un medico che consiglierà la terapia più adatta. 

Per capire se si soffre o meno di allergia la diagnosi migliore è sicuramente il prick test: un test cutaneo che attraverso il contatto con la pelle di determinate quantità di allergeni riesce a mostrare la reazione dell'organismo. Da qualche anno a questa parte si ricorre anche alla diagnostica molecolare allergologica: grazie a un prelievo di sangue è possibile identificare fino a 100-200 componenti dell’allergene responsabile della reazione allergica.

Questo permette di identificare la vera causa dell’allergia e studiare un trattamento ancora più mirato. La diagnosi deve tener conto del tipo di sintomi e se riguardano le alte vie (naso) o basse vie respiratorie (bronchi) ed effettuare le opportune procedure diagnostiche: rinoscopia, spirometria, misurazione dell’ossido nitrico, valutazione del tipo di infiammazione.

Le cure per le allergie variano in base ai sintomi

- Lavaggi nasali due volte al giorno per eliminare pollini o altri allergeni dalle narici

- Per la rinite allergica meglio usare antistaminici o combinazione di steroide inalatorio con antistaminico in spray nasale

- Chi soffre di problemi agli occhi e congiuntivite meglio usare colliri antistaminici o a base di sodio cromoligato in modo tale da ridurre bruciore e lacrimazione

- Immunoterapia specifica: somministrazione minima di acari e muffe che in molti casi desensibilizza il paziente. Viene somministrata come fosse una sorta di vaccino per via sottocutanea o sublinguinale e dura 2-3 anni

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