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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Fegato grasso: i rischi della 'ciccia invisibile'

Anche nei soggetti che hanno un indice di massa corporea normale il fegato può essere 'grasso': si tratta di una condizione da non sottovalutare perchè può portare a gravi problemi di salute

In molti soggetti è purtroppo in aumento la steatosi epatica, ossia l'accumulo di grasso nel fegato (si parla del 25-30% della popolazione), fenomeno strettamente collegato con i chili in eccesso. 

Si tratta di una condizione che può condurre a gravi danni nell'organo (steatopatite non alcolica) ed aprire la strada anche al diabete. Secondo studi condotti da diverse università l'accumulo di grasso si avvia a diventare uno dei principali allarmi sanitari del futuro se non verrà presto invertita la rotta. 

L'infiammazione del fegato è quindi una situazione da non sottovalutare perchè se progredisce può arrivare fino alla fibrosi cistica o alla cirrosi, che danneggia inevitabilmente il fegato ed apre la strada allo sviluppo del tumore epatico. 

Il fegato grasso, inoltre, è un problema che di solito va di pari passo con altri, perchè è una delle manifestazioni della 'sindrome metabolica'. Quest'ultima è una condizione che si verifica quando sono presenti tre o più fattori di rischio fra sovrappeso o obesità, glicemia alta, pressione elevata, dislipidemia con valori sballati di colesterolo e trigliceridi.

C'è comunque da dire che anche chi è magro può non essere indenne da un accumulo di grasso nel fegato. Anzi, il 15-20% di coloro che hanno la steatosi epatica hanno un normale indice di massa corporea. Il pericolo è rappresentato dal girovita: nelle donne quando supera gli 88 cm, negli uomini dai 94 ai 102 cm.

Il girovita allargato riflette il deposito di grasso sia nel fegato che a livello viscerale, sugli altri organi. Coloro che si trovano in questa situazione farebbero bene a sottoporsi ad una ecografia al fegato. 

Per curare al meglio il fegato l'unica medicina è dimagrire. Ecco di seguito alcuni consigli.

- muoversi ogni giorno

- mantenere il peso forma dopo aver perso peso

- seguire sempre una alimentazione caratterizzata dalla presenza di determinate regole

- riduzione dei carboidrati a favore delle proteine: la dieta a basso tenore di carboidrati agisce sul metabolismo e sulla flora batterica intestinale; la carenza di carboidrati permette al fegato di bruciare grasso anzichè produrlo

- no alle bevande dolcificate o ai prodotti industriali a causa dell'eccesso di fruttosio: il fruttosio viene metabolizzato dal fegato ed usato per produrre grassi che poi si accumulano nell'organo

- non esagerare con carne rossa e salumi: un eccesso è strettamente associato ad un rischio di steatosi e resistenza all'insulina, indipendentemente dal peso corporeo e soprattutto se la carne viene grigliata a lungo (vengono prodotte sostanze infiammatorie pericolose)

Anche i bambini possono avere il fegato grasso (la steatosi riguarda anche il 5%-15% dei bambini). Per monitorare questi casi è stato creato il registro europeo per il fegato grasso, coordinato dall'ospedale Bambin Gesù di Roma. 

Dalla steatosi si può anche passare a disturbi più gravi come la steopatite, dove è presente anche l'infiammazione. Si distinguono quella alcolica, tipica di chi beve alcool, da quella non alcolica. 

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