Cinque sensi: l'importanza della memoria olfattiva

Tra i nostri sensi l'olfatto è sicuramente quello sul quale sussistono dubbi e teorie, in particolar modo sul funzionamento della memoria olfattiva, ossia la capacità di rievocare un determinato evento o una esperienza passata nel momento in cui si sente un determinato odore.

Il primo ad individuare la memoria olfattiva fu Marcel Proust, per questo motivo quando ricordiamo un evento dopo aver avvertito un determinato odore si parla di 'Sindrome di Proust'. Secondo questa teoria gli odori sono in grado di richiamare alla memoria eventi della nostra vita passata in modo nitido e dettagliato grazie all'attivazione della memoria episodica e grazie alla vicinanza del sistema olfattivo alle strutture deputate alle emozioni (l'amigdala) ed all'ippocampo (memoria). 

Sin da quando si è bambini l'apparato olfattivo elabora e cataloga tutte le molecole odorose con le quali viene a contatto e ci permette di riconoscere ciò che ci piace e ciò che rappresenta un pericolo. E' un processo inconsapevole ma al contempo è chiaro che un ricordo olfattivo può sicuramente influenzare le nostre scelte ed i nostri comportamenti nel quotidiano.

Al giorno d'oggi la memoria olfattiva aiuta anche nei casi di pazienti con trauma cranici o stati di coma: si riesce in alcune situazioni a far risvegliare il paziente attraverso esperienze olfattive ed attraverso la potenza dei ricordi olfattivi di attivarsi anche in stato di incoscienza.

Gli effetti degli odori hanno influenzato anche il commercio ed il marketing: si è sviluppata una disciplina, chiamata 'scent-marketing', che utilizza profumi a fini commerciali. La profumazione viene applicata al prodotto o al punto vendita così da far ricordare ai clienti, attraverso quella fragranza particolare, il nome di quel brand o di quel negozio. 

Se non ci credete provate, la prossima volta che entrerete all'interno di un negozio o di un hotel, a chiudere gli occhi ed annusare l'aria.