Acetosa: proprietà e benefici
Dal consumo di acetosa possono derivare diversi vantaggi per l'organismo grazie alle sue caratteristiche depurative, digestive, diuretiche, lassative, rinfrescanti e toniche
L'acetosa, detta anche pianta di Carlo Magno (durante il suo regno ne incentivò la coltivazione) è una pianta erbacea molto diffusa nelle campagne erbose, nei luoghi rocciosi e fino a 2.500 m di altitudine.
E' una pianta perenne, provvista di una grossa radice, dalla quale, in primavera, si sviluppa un fusto eretto, semplice o poco ramificato di colore rossastro. E' ricca di potassio, ferro, clorofilla, acido ossalico (a cui deve il suo sapore acidulo) e vitamina C.
Della pianta di acetosa si utilizzano le foglie, i fusti freschi e la radice. La sua raccolta va effettuata a maggio-giugno, prima della fioritura.
Acetosa - Come si utilizza
- Decotto ed infuso per anemia, effetto disintossicante, acne, dermatiti
- Cataplasmi delle foglie fresche per le irritazioni della pelle e le punture di insetti
- Il pediluvio per decongestionare e favorire la circolazione dei piedi
- In cucina le foglie fresche possono essere utilizzate come insalata depurativa
Acetosa - Benefici
Vitamina C - Antiossidante utile per tenere sotto controllo l'attività dei radicali liberi (lotta alla prevenzione dei tumori e garantisce l'efficienza del sistema immunitario)
Antrachinoni - Composti appartenenti ai glicosidi legati ad uno zucchero, noti per avere effetto positivo sulla peristalsi intestinale
Ossalato di calcio - Assicura benessere cardiovascolare
Uno studio condotto recentemente dall'Università di Degau ha mostrato i suoi effetti positivi sul sistema cardiovascolare e sull'attività antipiastrinica.
Non è una pianta tollerata da tutti. Motivo per il quale prima di essere assunta va consultato il proprio medico di famiglia. Non va consumata da coloro che soffrono di calcoli renati o gotta.