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Cronaca

5a Giornata nazionale Braille: prima sosta del Polo Tattile Itinerante

Un convegno organizzato dalla Stamperia Regionale Braille di Catania in occasione della V Giornata Nazionale del Braille

E’ dedicato al mondo della scuola e alle testimonianze dal vivo di insegnanti e alunni siciliani impegnati ogni giorno nella complessa ma possibile integrazione dei non vedenti, il convegno organizzato dalla Stamperia Regionale Braille di Catania in occasione della V Giornata Nazionale del Braille che, istituita nel 2007, si celebra oggi 21 febbraio. Il Braille è il sistema di lettura con i puntini a rilievo utilizzato dai non vedenti di tutto il mondo e inventato da Louis Braille nel 1821.

Per la concomitanza con la festa del Carnevale, a Catania le celebrazioni slittano di qualche giorno. L’appuntamento è infatti per lunedì prossimo, 27 febbraio (ore 9.30), nell’Istituto Socio-psico pedagogico, oggi Liceo delle Scienze umane, “Lombardo Radice” di Catania, una delle scuole siciliane pioniera negli anni Settanta dell’integrazione degli alunni non vedenti anche grazie al supporto tecnologico della Stamperia Braille di Catania che, istituita 30 anni fa dalla Regione Siciliana su iniziativa dell’Unione Italiana Ciechi, realizza  in braille libri scolastici – distribuiti gratuitamente agli attuali 400 studenti ciechi siciliani - vocabolari, codici, testi culturali e riviste spedite in tutta Italia. In occasione della V Giornata nazionale del Braille, il “Lombardo Radice” ospiterà per due giorni (il 27 e 28 febbraio) il Polo Tattile Itinerante alla sua prima uscita ufficiale, che potrà essere visitato dalla cittadinanza anche nelle ore pomeridiane. Versione “mobile” del Polo Tattile Multimediale di Catania (via Etnea 602) della Stamperia Braille, il Polo tattile itinerante è un autobus inaugurato lo scorso dicembre che ospita al suo interno un museo tattile, sussidi tiflodidattici per lo studio, il gioco, il lavoro e la vita quotidiana e il Bar al buio (dove il cieco fa da guida al vedente) per divulgare nelle piazze e nelle scuole siciliane la cultura “possibile” dell’integrazione fra vedenti e non vedenti.

Ai lavori del convegno, coordinati dal giornalista Andrea Lodato, parteciperà fra gli altri, anche Maria Vaccaro, l’insegnante di sostegno che, nella scuola di Acquaviva Platani (sezione distaccata di Mussumeli, CL), in questi anni insieme ad altre due colleghe ha insegnato il Braille agli alunni vedenti perché potessero comunicare e condividere l’esperienza della loro compagnetta Cristina, cieca dalla nascita. I lavori saranno aperti dalla proiezione di un video “Non così, ma così” realizzato dall’Unione Italiana Ciechi, che dimostra come basti cambiare di poco alcuni piccoli gesti giornalieri perché questi diventino fruibili anche dai non vedenti, contribuendo quindi in maniera concreta alla loro integrazione e autonomia.

Dopo i saluti delle autorità civili e religiose, della preside del Lombardo Radice, dott.ssa Piera Pedalino, e l’introduzione dell’ avv. Giuseppe Castronuovo, presidente della Stamperia Braille, i lavori del convegno “Dal buio alla luce con il Braille” proseguiranno con le relazioni del professore Nicola Stilla, presidente del Club Italiano del Braille, della dott.ssa Agata Di Luca, dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Domenico Savio” (San Gregorio di Catania) e del direttore generale della Stamperia, dott. Pino Nobile. Seguiranno le testimonianze di un gruppo di insegnanti di sostegno del “Lombardo Radice” e dell’Istituto Comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli che racconteranno le proprie esperienze sul campo, fra i banchi di scuola. Sono le insegnanti Francesca Santonocito, Dori Costa e, appunto, la maestra di sostegno Maria Vaccaro. Concluderanno il convegno gli interventi di tre studenti del Lombardo Radice, vedenti e non vedenti: Ellenia Calvino, Antonino Affatato, Serena Santonocito.

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