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Cronaca

Abolizione province, sindacati lanciano allarme sul futuro riordino

Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap al termine di un'assemblea con i dipendenti della provincia regionale di Catania lanciano un grido unanime. "Grande allarme dei lavoratori della Provincia Regionale di Catania per la frettolosa decisione dell'Ars"

Insorgono i sindacati dopo l'approvazione del ddl per l'abolizione delle province. Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap al termine di un'assemblea con i dipendenti della provincia regionale di Catania hanno lanciato un grido unanime. "Grande allarme dei lavoratori della Provincia Regionale di Catania per la frettolosa decisione dell'Ars, che ha del tutto ignorato di affrontare preliminarmente le numerose e delicatissime questioni derivanti dal futuro riordino e dalla transizione verso nuovi enti"

In una nota spiegano che "La recente norma regionale con un metodo piuttosto avventato e illogico rimanda la complessa disciplina ad una successiva legge da approvare entro il 31 dicembre 2013. Ciò senza aver previsto nulla riguardo alla garanzia, alla tutela ed al rispetto dei diritti dei dipendenti nella fase di transizione verso nuovi Enti".

La norma, stando sempre alle dichiarazioni dei sindacalisti, non anticipa nulla riguardo alla attribuzione ed alla distribuzione delle funzioni e non individua modalità e tempi di attuazione e di attivazione.

Nella nota concludono dicendo di "avere già contestato con forza il comportamento della Regione per avere legiferato in modo superficiale e senza aver sentito l'esigenza di ascoltare in via preventiva le parti sindacali"

"Riteniamo ora necessario  l'avvio di un confronto e un urgente incontro con il Presidente della Regione per affrontare tutte le problematiche perchè il processo di riforma, se davvero finalizzato a nuovi e più efficienti modelli organizzativi dei pubblici servizi rivolti ai cittadini, non può essere frutto di scelte unilaterali, malaccorte, sommarie e sbrigative"

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