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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Acireale

Acireale, "festa dei fiori" il 25 aprile: scoppia la polemica

Una scelta che ha provocato la reazione dell'Anpi di Catania. Presa di posizione, con opinioni divergenti, anche da parte di alcuni deputati regionali. Pugno duro invece della Cgil

Il 25 aprile ad Acireale è condito di polemiche. L'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Barbagallo ha deciso di organizzare la "festa dei fiori", con la consueta sfilata di carri infiorati, proprio in occasione della ricorrenza della Liberazione. L'evento si terrà infatti dal 23 al 25 aprile.

Una scelta che ha provocato la reazione dell'Anpi di Catania, che ha inoltre annunciato nei giorni scorsi di voler denunciare il sindaco di Acireale. Motivo? "Ci è stato negato il suolo pubblico per la celebrazione del 25 aprile" scrivono i rappresentanti Anpi tramite la propria pagina facebook ufficiale.

EFFETTO DOMINO E POLEMICA. Le esternazioni pubbliche rilasciate dall'Anpi hanno generato un vortice di reazioni, che hanno coinvolto esponenti della politica regionale. "Il 25 aprile notoriamente ad Acireale è sempre stato dimenticato: per distrazione, per volontà, per noia. Mai nessuno ha reclamato o protestato" scrive il deputato Ars, Nicola D'Agostino, che aggiunge " L'Amministrazione Barbagallo dedica, in pieno centro storico e non in periferia, una piazza alla memoria. Che verrà inaugurata giorno 25 aprile con una sobria e solenne manifestazione".

Poi conclude nel lungo post: "L'idea gentile dei carri infiorati che sfilano sarebbe oltraggiosa? Mavalà! Ma finitela! Bigotti ed ipocriti! Peggio dei peggiori conservatori".

Posizione diversa quella ricoperta dall'onorevole Concetta Raia, che attacca a sua volta le dichiarazioni dell'onorevole Nicola D'Agostino: "L'on D'Agostino e il sindaco di Acireale Barbagallo, hanno perso una buona occasione per stare zitti. Offendere e sbeffeggiare chi difende il 25 aprile è assolutamente inaccettabile".

Pugno duro anche della Cgil,che difende a spada tratta la posizione dell'Anpi: "Cgil e Anpi , nonché i deputati che difendono i valori della Festa della Liberazione, continueranno a tenere alto un valore inestimabile di memoria che le istituzioni prima di tutto dovrebbero tutelare. Le fasce dei sindaci non sono tricolori per caso; il verde è il colore della speranza in un' Italia migliore che animò il coraggio di migliaia di giovani caduti per la Patria e non certo il colore delle scampagnate che l'onorevole D'Agostino e il sindaco di Acireale Barbagallo credono essere al centro dei valori italiani".

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