Acireale, presa la banda dei furti in appartamento: si arrampicavano sulle grondaie
I criminali seguivano uno schema ben consolidato. Nella banda anche padre e figlio che mettevano a segno furti in pieno giorno sfruttando l'assenza degli inquilini e studiandone le abitudini
Svaligiavano appartamenti nel territorio acese. Una banda di sei persone è stata individuata dalla polizia del commissariato di Acireale. La misura cautelare è stata emessa dal tribunale di Catania nei confronti di 6 persone. Per Gaetano Rapisarda, Salvatore Rapisarda, Alfio Barbagallo è stata disposta la custodia in carcere, mentre per Giuseppe Aniello e Martino Rosario Calandra Scialacomo gli arresti domiciliari. Un' altra persona coinvolta è Sebastiana Calabretta, per cui è stato disposto l'obbligo di di presentazione alla polizia giudiziaria.
VIDEO: I PARTICOLARI DELL'OPERAZIONE
I criminali operavano seguendo uno schema ben consolidato. Uno di loro aspettava in strada facendo il palo, mentre il complice si arrampicava sulle grondaie per poi rompere il vetro di una finestra dell'appartamento preso di mira e rubare soldi, gioielli e preziosi vari, da rivendere poi ai compro-oro. Non entravano quindi dalla porta principale scassinando le serrature, ma utilizzavano i balconi dopo essersi arrampicati. I furti venivano commessi anche di giorno, dopo un'attenta osservazione della banda sulle abitudini della vittima.
"In un caso - racconta Giovanni Marziano dirigente della polizia di Stato - la vittima, una signora, è stata scelta perché vista al bar mentre faceva colazione per poi allontanarsi in auto fuori città. La banda, conoscendo il luogo dove abitava la donna, si è presto organizzata e ha messo a segno il suo colpo".
Oltre ai reati documentati gli agenti hanno sventato altri furti dagli uomini grazie alle attività investigative. La banda aveva anche messo a segno numerosi furti di limoni, alcuni dei quali sono stati scoperti dalla Polizia di Stato.
