rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Acireale

Condannato per mafia gestisce una pescheria abusiva in una casa popolare

E' stato scoperto dalla polizia. All'interno del locale vi lavoravano quattro ragazzi in nero e lui percepiva il reddito di cittadinanza

Nonostante fosse stato condannato per mafia e sottoposto alla sorveglianza speciale aveva avviato un'attività commerciale abusiva in un complesso di edilizia popolare. E' successo ad Acireale e l'uomo, M.C. di 62 anni, è stato scoperto dalla polizia che si è recata sul posto con personale dell'Asp e con la polizia municipale.

Dentro l'improvvisata pescheria vi erano quattro persone, di cui uno minorenne, che stavano trattando il pesce privo di tracciabilità e manipolato senza alcun rispetto delle procedure igienico sanitarie previste dalla normativa vigente ed in locali senza autorizzazioni sanitarie.

L'attività è stata sospesa con ordinanza del personale dell'Asp e i prodotti ittici, quantificati in kg 95 circa di gambero rosa, decongelato; 6 kg circa, di gambero rosa, decongelato già sgusciato; 80 kg circa di alici e sarde congelate erano conservati in vassoi che riportavano false etichette e trattati con additivi chimici non consentiti. Il tutto è stato sequestrato e distrutto.

Il pregiudicato che gestiva l'attività è stato denunciato per il cattivo stato di conservazione, per la vendita di prodotti ittici nocivi alla salute ed è stata sospesa l'attività con l'erogazione di una sanzione, anche perché le persone lavoravano in nero.

Inoltre l'uomo aveva ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Condannato per mafia gestisce una pescheria abusiva in una casa popolare

CataniaToday è in caricamento