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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Acireale

"Ti taglio la gola e alla fine mi mangio il tuo fegato": arrestato 58enne

Dal 2014 maltrattava la compagna sottoponendola ad ogni genere di violenza. In più occasioni ha picchiato la donna con un bastone

La Procura della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di G.V., di 58 anni, indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari, atti persecutori e lesioni personali aggravate, commessi in danno della convivente, ha richiesto ed ottenuto gli arresti domiciliari, eseguiti dai carabinieri di Acireale. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno evidenziato una serie di avvenimenti che hanno costretto la donna a patire ogni sorta di violenza psicofisica protrattasi dal 2014 ad oggi.

L’uomo, nel corso della convivenza familiare ha vessato e aggredito la compagna in più occasioni anche con l’uso di un bastone, cagionandole lesioni in diverse parti del corpo, fino ad uno degli episodi più crudeli, quando, al rifiuto della donna di avere con lui un rapporto sessuale ha riempito un secchio con dell’acqua bollente mimandole il gesto di gettargliela addosso se non avesse acconsentito ai suoi voleri. In un’altra occasione, accorgendosi che il convivente a sua insaputa l’aveva ripresa in abbigliamento osé, ha preso lo smartphone con il quale erano state girate le immagini e ne ha cancellato i video scatenando nell’uomo una reazione violenta sfociata in calci e pugni sferrati alla vittima.

Episodi che si sono replicati in modo vorticoso quando l’aguzzino è arrivato addirittura a minacciarla con un coltello recitando testualmente: "ti taglio la gola e per finire mi mangio il tuo fegato". Neanche l’aver troncato il rapporto sentimentale l’ha liberata dal persecutore che, indispettito, ha continuato a perseguitarla con ogni mezzo (in un frangente lo ha trovato nascosto sotto la propria autovettura) costringendola a troncare ogni rapporto sociale, relegandola di fatto ad una condizione di instabilità emotiva e paura per la propria incolumità.

La vittima, trovando comunque la forza per reagire, ha denunciato l’uomo ai carabinieri, fornendo agli inquirenti tutti quegli elementi che hanno permesso l'arresto.

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