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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Allarme incendi in città, Tomarchio: "Serve un programma di lavoro"

Il presidente della commissione patrimonio chiede al sindaco Bianco una conferenza dei servizi per intervenire nelle zone a rischio ed evitare il peggio

"L’ho denunciato in passato e lo denuncio ancora oggi: senza interventi di prevenzione e lavori di manutenzione straordinaria Catania per l’intera estate pagherà un prezzo enorme in termini di vivibilità e sicurezza. Dopo San Giovanni Galermo, la zona industriale e Trappeto Nord stavolta le fiamme hanno colpito Librino. Un’area invasa dalle erbacce a pochi passi dal commissariato di polizia, dall’aeroporto di Catania e da centinaia di abitazioni. A rischio, quindi, sono state le famiglie del viale Castagnola e di via Gelso Bianco. Fortunatamente l’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero ancora. Il problema comunque resta". Con queste parole il presidente della commissione patrimonio Salvatore Tomarchio evidenzia l'allarme incendi in città verificatosi negli ultimi giorni.

"Chiedo immediatamente al sindaco Bianco una conferenza dei servizi,  - continua Tomarchio - alla quale far partecipare tutti i soggetti interessati, per stilare un programma di lavoro da eseguire nel breve, medio e lungo periodo. Già a giugno la commissione al patrimonio ha preparato una mappatura delle zone maggiormente a rischio in tutto il territorio di Catania. Dalle parole adesso bisogna passare ai fatti prima che sia troppo tardi. I vigili del fuoco non riescono a rispondere in modo tempestivo alle emergenze che, a centinaia, arrivano ai loro centralini. Se a questo ci aggiungiamo la loro carenza di personale ed i loro mezzi ormai vetusti ecco che il quadro che ne viene fuori si fa preoccupante. Strade bloccate, abitanti impauriti, vigili del fuoco al lavoro e nuvole di fumo nero a pochi passi dalle abitazioni è una situazione che si ripeterà più volte nel futuro se non si prendono gli opportuni provvedimenti".

"Con le poche ricorse, in termini di uomini e mezzi, che abbiamo a disposizione non ci possiamo permettere di operare senza un’azione ben coordinata. Il forte caldo, i terreni abbandonati, - conclude il presidente della commissione patrimonio - le aree piene di sterpaglie sono una miscela pericolosa con fuoco e fiamme che si sviluppano a ridosso dei palazzi".

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