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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Movida, trovato un allevamento di cani in un ristorante del centro

Trovati anche prodotti alimentari scaduti di ed invasi da muffe, oltre a diverse centinaia di chili tra pane e prodotti ittici di provenienza incerta

I carabinieri del Nas di Catania, la notte scorsa hanno effettuato un servizio di prevenzione e contrasto al cosiddetto fenomeno del "binge-drinking" e per la sicurezza alimentare negli ambienti della movida catanese. Al termine delle ispezioni hanno denunciato i titolari di cinque esercizi pubblici per violazioni nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. Di particolare rilievo risulta il sequestro di alimenti, operato in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione Asp di Catania, a carico di un noto ristorante del centro urbano: le autorità competenti non hanno autorizzato la divulgazione del nome.

Oltre alla presenza di ingenti quantitativi di prodotti alimentari e materie prime scadute di ed invase da muffe, sono state rinvenute in un laboratorio abusivo, all’interno di congelatori, diverse centinaia di chili tra pane e prodotti ittici, prevalentemente tonno rosso di origine e provenienza incerta. Curiosa è stata inoltre la scoperta fatta dai militari dell’Arma durante l’accesso ad un piccolo locale seminascosto e contiguo al laboratorio: un allevamento casalingo di cuccioli di cane di razza maltese, sprovvisti di microchips e tenuti in ambienti angusti e senza alcun requisito per il benessere animale. I controlli, estesi anche ad alcuni dei numerosi pub e chioschi che a livello di strada somministrano bevande agli avventori di passaggio, hanno permesso di individuare esercenti che somministrano alcolici anche a minori, in violazione a specifiche normative che tutelano le fasce di popolazione più a rischio e che prevedono severe sanzioni per i trasgressori.

E' emersa la totale mancanza di etilometri, obbligatori nei locali che proseguono l’attività oltre la mezzanotte, messi a disposizione per il pubblico per permettere di fare un’autoanalisi dell’eventuale grado di alterazione alcolica. Di non minore importanza è stata anche la contestazione in alcuni locali pubblici della mancanza dei cartelli di avviso del divieto di fumo, che talvolta viene ancora disatteso soprattutto dai più giovani. Le attività di controllo verranno continuate per tutto il periodo estivo anche nei centri abitati della provincia.

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