rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Librino / Viale Librino

Latitante dal 2009, gestiva incontri davanti al Palazzo di cemento

Latitante dal 2009, ieri è stato arrestato dalla Polizia di Stato il pregiudicato Antonino Arena che gestiva incontri con i suoi complici, davanti al famoso Palazzo di Cemento

Latitante dal 2009, ieri è stato arrestato dalla Polizia di Stato il pregiudicato Antonino Arena. L'uomo - a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 11.3.2009 dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania, perché ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso (clan SCIUTO “Tigna”) e reati in materia di armi - finora si era reso irreperibile.

Solo a seguito di una mirata attività investigativa, il personale dei Commissariati di P.S. “Librino” e “San Cristoforo” hanno scoperto che il pregiudicato era solito effettuare fugaci sortite nel pomeriggio, tra le ore 17 e le ore 19, nel piazzale antistante l’edificio di viale San Teodoro, davanti al famoso “Palazzo di Cemento”. Solitamente, c'erano delle vedette che avvisavano il latitante di presenze sospette. Ieri, invece, gli agenti sono riusciti ad eludere i controlli.

Arena, colto di sorpresa dalla tempestività dell’intervento degli operatori di Polizia, giunti contemporaneamente in auto ed in moto, accerchiato, ha tentato di fuggire dirigendosi verso la vicina campagna che circonda l’edificio di viale San Teodoro. Il tentativo di fuga, però, è risultato vano perché gli operatori di Polizia lo hanno raggiunto e arrestato. Il latitante, oltre al citato provvedimento restrittivo, è destinatario di altre 3 misure restrittive, due delle quali costituiscono l’esito di attività investigativa coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia nelle persone dei Sostituti Procuratori dott. P.Pacifico e F. Testa ed eseguita dalla Squadra Mobile di Catania.

In particolare, si tratta delle seguenti ordinanze: custodia cautelare in carcere, emessa in data 11.3.2009 dal G.I.P. presso il  Tribunale di Catania, per detenzione e spaccio continuato, in concorso con altri, di sostanze stupefacenti; custodia cautelare in carcere, emessa in data 28.8.2009 dal G.I.P. presso il  Tribunale di Catania, per detenzione e spaccio continuato, in concorso con altri, di marijuana; custodia cautelare in carcere, emessa in data 23.10.2009 dal G.I.P. presso il  Tribunale di Catania, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di avere agito avvalendosi delle condizioni previste dall’art.416 bis c.p. e dell’essere l’associazione armata.

Quest’ultima, costituisce una tranche della nota operazione “Revenge”, condotta dalla Squadra Mobile di Catania nell’ottobre del 2009, che, oltre a colpire numerosi affiliati del clan Cappello - Bonaccorsi, aveva riguardato anche alcuni appartenenti alla famiglia Arena, divenuti organici al clan  “SCIUTO-Tigna”, i quali gestivano il traffico e lo spaccio di stupefacenti presso il  tristemente noto “Palazzo di Cemento”, roccaforte della organizzazione. L'edificio, infatti, veniva utilizzato, non solo per lo spaccio, ma anche come luogo di occultamento di micidiali armi da fuoco e stupefacenti di vario genere

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Latitante dal 2009, gestiva incontri davanti al Palazzo di cemento

CataniaToday è in caricamento