rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Asmatico vive in auto con la moglie, il suo appello per trovare lavoro

Per i coniugi, un anno fa, è arrivato il licenziamento. Non potendo pagare l'affitto, hanno dovuto lasciare la casa. La loro figlia l'hanno affidata ai nonni, che non possono però ospitare anche la coppia

Affetto da insufficienza respiratoria, per una grave forma di asma, ha bisogno di rimanere collegato a una bombola d'ossigeno, soprattutto la notte. Ma è disoccupato e vive in un'auto e le norme di sicurezza impediscono di consegnargli l'apparecchiatura necessaria. In tempi di crisi, succede anche questo.

Protagonista di questa triste storia, ricostruita dal quotidiano La Sicilia, e confermata da fonti sanitarie, un 39enne catanese, Carmelo che da sette mesi, con la moglie 27enne, ha trasformato in casa la sua vettura. Lui lavorava come panettiere, e lei come commessa.

Ma per entrambi, un anno fa, è arrivato il licenziamento per la chiusura dell'attività. Non potendo pagare l'affitto, hanno dovuto lasciare la casa. La loro figlia l'hanno affidata ai nonni, che non possono però ospitare anche la coppia. Carmelo soffre di gravi disturbi respiratori e per una crisi più violenta è stato ricoverato nell'ospedale Garibaldi.

Dopo averla superata, i medici gli hanno prescritto l'uso dell'ossigeno. L'Azienda sanitaria provinciale di Catania gli ha riconosciuto la patologia, e ha concesso l'esenzione del ticket e la consegna delle bombole. Ma lal momento della consegna la ditta incaricata non ha proceduto: ''L'ossigeno è infiammabile - hanno spiegato prima di andare via senza lasciare la bombola - e non si può lasciare in un'auto, è un problema di sicurezza''. ''Ho bussato alle porte di tante persone - afferma Carmelo nel colloquio col quotidiano - al Comune, parrocchie e centri sociali, ma invano. Aspetto che qualcuno mi chiami per fare qualsiasi lavoro e potere tornare ad avere un casa...''.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Asmatico vive in auto con la moglie, il suo appello per trovare lavoro

CataniaToday è in caricamento