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Cronaca

Attentato al giudice Borsellino, depistaggio: nastri delle intercettazioni non rovinati

I 19 nastri, che verranno riversati su supporto informatico e "ascoltati" dalla procura di Messina, sono relativi a intercettazioni fatte quando Scarantino era sotto protezione

Non sono danneggiate e saranno ascoltabili le registrazioni delle conversazioni del falso pentito Vincenzo Scarantino ritrovate dalla Procura di Messina che per il depistaggio dell'inchiesta sulla strage di via D'Amelio ha iscritto nel registro degli indagati gli ex pm Annamaria Palma e Carmelo Petralia, ora rispettivamente avvocato generale e procuratore aggiunto a Catania. I due magistrati erano in servizio nel pool che indagò sull'attentato costato la vita al giudice Borsellino e alla scorta.

Per la stessa vicenda a Caltanissetta sono a giudizio tre poliziotti. I 19 nastri, che verranno riversati su supporto informatico e "ascoltati" dalla procura di Messina, sono relativi a intercettazioni fatte quando Scarantino era sotto protezione, periodo in cui, secondo l'accusa, il "picciotto" della Guadagna sarebbe stato istruito ad arte perchè mentisse sulla strage ed accusasse innocenti.

Durante la verifica dell'audio sono stati sentiti tre pezzi a campione che hanno verificato la buona qualita' dei nastri che, visto il tempo trascorso, potevano essere smagnetizzati. Alle operazioni hanno partecipato i consulenti degli indagati e delle persone offese

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