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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Busta con proiettile per Claudio Fava: minaccia recapitata all'Ars

Il plico, indirizzato esplicitamente al "presidente Claudio Fava", è stato subito consegnato dal personale dell'Ars alla Digos che ha dato vita ad un'indagine

Una busta di colore giallo con dentro un proiettile calibro 7,65 è stata recapitata ed aperta questa mattina all'ufficio di presidenza della commissione Antimafia regionale. Il plico, indirizzato esplicitamente al "presidente Claudio Fava", è stato subito consegnato dal personale dell'Ars alla Digos che, dopo aver analizzato il contenuto, ha avviato un'indagine.

La solidarietà del mondo politico

Sono due le inchieste avviate dalla commissione in questi mesi: la prima, nata all'indomani della sentenza del processo Borsellino Quater, riguarda il depistaggio sulla morte del giudice Paolo Borsellino. La seconda, invece, ha come focus l'arresto dell'ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante ed il cosiddetto "sistema" a lui riferibile. Nei giorni scorsi, inoltre, è stata approvata dal Parlamento regionale una legge proposta da Fava che impone ai deputati regionali di dichiarare eventuali affiliazioni alla massoneria.

“Sono solidale con il presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, a cui stamattina, a Palazzo dei Normanni, è stata recapitata una busta contenente un proiettile calibro 7,65 - ha scritto in una nota il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché -  Esprimo massima solidarietà, anche a nome dell’intero Parlamento siciliano, all’onorevole Fava vittima dell’ennesimo preoccupante episodio intimidatorio, che rivela un clima di odio che va condannato. Siamo certi che Fava proseguirà nel suo impegno politico di denuncia e per l’affermazione della legalità, senza lasciarsi turbare da questo vile episodio”. 

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