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Cronaca

Le candelore lontano dalla Santa: "Una scelta discutibile"

In molti avrebbero voluto vederle in cattedrale questa notte e soprattutto non avrebbero mai voluto lasciarle sotto l'acqua in piazza dei Martiti, a chilometri di distanza dal fercolo

La scelta di tenere lontano dalla "vara" di Sant'Agata le candelore delle associazioni cittadine, non è stata accolta di buon grado dai fedeli e dai portatori. In molti avrebbero voluto vederle in cattedrale questa notte e soprattutto non avrebbero mai voluto lasciarle sotto l'acqua in piazza dei Martiti, a chilometri di distanza dal fercolo.

"Negli ultimi anni sono state modificate in maniera radicale le disposizioni sulla festa di Sant'Agata. Per quanto riguarda le candelore - spiega Graziano D'Amore, catanese da sempre attivo nella corporazione dei Rinoti - già da qualche anno per motivi di sicurezza la notte del 4 febbraio non sono presenti i ceri in cattedrale. Per la prima volta, in questa edizione,  sono stati lasciati in piazza Duca di Genova. Coperti con dei teli scuri per proteggerle dalla pioggia, comprati  e scelti dal comitato per le celebrazioni agatine, che nascondono agli occhi di tutti la loro bellezza".

"Le candelore hanno un significato profondo nella festa - continua il devoto - illuminando il cammino della Santa da un punto di vista spirituale e materiale. Questo allontanamento forzato, fino allo stop arrivato alle 9 del mattino del 4 febbraio, con sosta definitiva in piazza dei Martiri, è stato un duro colpo per tutti i fedeli. Non è stato possibile portarle in cattedrale, al riparo, per motivi di sicurezza, lasciandole sotto la pioggia". "E come se non bastasse - conclude - non sappiamo ancora cosa succederà domani, 5 febbraio, giornata in cui la protezione civile ha previsto allerta meteo arancione".

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