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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caos fognature, locali del centro da settimane senza espurgo

A lanciare l'allarme è Emanuela Panke del ristorante Curtigghiu che, da prima delle festività agatine, aspetta l'intervento di un espurgo. Tutte le ditte catanesi, però, sono attualmente in stop dopo la necessità di Sidra di ridurre le quantità conferite a Pantano D'Arci

Le ditte private che si occupano del servizio di espurgo pozzi neri al centro di Catania, da circa una settimana, hanno rallentato l'attività creando un vero e proprio caos per tutti i locali e le attività commerciali che, da giovedì scorso, sono costretti a risolvere il problema andando fisicamente a liberare i propri pozzi in modo amatoriale. Una soluzione emergenziale che tuttavia, come racconta a CataniaToday Emanuela Panke, titolare del ristorante Curtigghiu di vicolo Santa Filomena, non risolve il problema. Stando alle dichiarazioni della Sidra, la partecipata del Comune che gestisce il depuratore di Pantano d'Arci, il problema sarebbe causato da una riduzione dei quantitativi di residui da conferire, imposta alle società di espurgo dall'azienda a causa di una saturazione della struttura di compostaggio.

I ristoratori disperati

"Siamo disperati - spiega Panke a CataniaToday - Ci troviamo in questa situazione da Giovedì scorso, da prima delle festività agatine. Abbiamo chiamato tutte le ditte sul mercato che ci hanno riferito di essere in pausa a causa di alcuni cambiamenti nelle modalità di conferimento nella discarica della Sidra". Da parte sua Sidra spiega di non essere a conoscenza di alcun tipo di sciopero da parte delle sigle dei lavoratori del settore ma conferma la riduzione imposta alle ditte. Sono state contattate compagnie di Taormina, Giardini e Messina ma non intervengono forse per non intaccare l'azione di protesta dei colleghi catanesi. Per questo motivo Emanuela e gli altri titolari già da giorni hanno provato a contattare la Prefettura ed il servizio Ecologia del Comune di Catania che, tuttavia, non avrebbero dato alcun tipo di risposta. "Dalla Prefettura ci hanno detto che avrebbero attivato una procedura a partire da Lunedì ma ancora non sappiamo nulla". 

La situazione di Pantano d'Arci

Come spiegano da Sidra, in realtà la problematica è legata al livello di saturazione del depuratore della Zona industriale. I proprietari delle autobotti infatti sono  stati convocati dalla partecipata i primi giorni di febbraio per essere informati dei cambiamenti nei livelli di fanghi e residui che, attualmente, sono gestibili dalla struttura di Pantano d'Arci. "E' stato ridotto il quantitativo perché i fanghi che fuoriescono dal depuratore sono troppi - chiarisce Sidra - Le discariche attualmente sono esauste, soprattutto per quanto riguarda il compostaggio". Per questo motivo, e visto il presumibile aumento dei costi per i privati che da Catania dovrebbero fare riferimento ad altre strutture fuori provincia, il servizio è attualmente rallentato. E potrebbe portare anche ad uno sciopero delle ditte, a partire dalla prossima settimana. 

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