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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Caso Nicole, si astengono gli avvocati penalisti: slitta il processo

L'udienza è stata rinviata al prossimo 18 settembre. I legali protestano contro il numero di parti civili presenti al processo, ed in particolare associazioni e parenti lontani della vittima

A causa dell'astensione dei penalisti slitta al prossimo 18 settembre il processo per  per la morte della piccola Nicole Di Pietro, la neonata morta in circostanze ancora da chiarire il 12 febbraio 2015, poco dopo la nascita alla clinica Gibiino

Il  procedimento si svolge davanti la prima sezione penale del tribunale monocratico, presieduta da Giuseppina Montuori. Sono imputati la ginecologa Maria Ausilia Palermo, difesa dall'avvocato Paolo Spanti, il neonatologo Antonio Di Pasquale, rappresentato dal penalista Walter Rapisarda, e l'anestesista Giovanni Gibiino, difeso dall'avocato Piero Granata, indagati per omicidio colposo; l'ostetrica Valentina Spanò difesa dall' avvocato Carmelo Peluso, per false attestazioni. I legali protestano contro il numero di parti civili presenti nel processo, in particolare di associazioni e parenti lontani della vittima. Sulla questione il tribunale prenderà una decisione nel corso della prossima udienza.

Si sono costituiti parte civile nel processo l'assessorato regionale alla Salute, con l'avvocato Domenico Maimone, ma anche genitori, nonni, bisnonni e zii della bambina, l'associazione di consumatori Codacons e anche la casa di cura. I legali della famiglia della piccola Nicole, gli avvocati Michele Ragonese e Mary Chiaromonte, hanno citato in giudizio la clinica e la struttura sanitaria, assistita dal penalista Tommaso Tamburino, è nel procedimento con un doppio ruolo: di parte lesa e in giudizio.

Le indagini portate avanti dalla squadra mobile della questura e della sezione polizia giudiziaria della Procura sono state coordinate dal procuratore Carmelo Zuccaro e dai sostituti procuratori Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta

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