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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dopo l'emergenza incendi, la Cgil chiede garanzie per i vigili del fuoco

Per la Cgil, la sede di Catania necessita di standard adeguati e di un passaggio di livello

Durante il confronto con le organizzazioni sindacali successivo al grave incendio che ha devastato i lidi Plaja nei giorni scorsi, il responsabile nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, ha detto di non conoscere il “Dossier Catania” e dunque l’insieme delle richieste di aiuto che da anni vengono espresse con forza dal territorio. La Fp Cgil etnea sottolinea che in città "da molto tempo oramai va avanti la protesta dei vigili del fuoco segnala il pericoloso sotto dimensionamento degli organici, dei mezzi e delle attrezzature, già evidenziato con lo sciopero delle settimane scorse".

Per il segretario generale della FP Cgil di Catania, Turi Cubito, e per Salvo Di Dio, rsa del sindacato, "l’offerta dello straordinario e di 2 squadre aggiuntive per l’estate 2019 non risolve il problema. Negli ultimi 5 anni abbiamo già registrato due incidenti mortali, molti infortuni e pericolosi affaticamenti sul lavoro”. Dal documento redatto dagli stessi lavoratori del corpo catanese dei vigili del fuoco, provengono parole dure. “E’ possibile che una città come Catania debba poter contare ordinariamente su una sola squadra di vigili del fuoco? Quando ci propongono lo straordinario, non fanno altro che darci il dovuto. L’apertura del Distaccamento di Palagonia, peraltro previsto da molto tempo, avrà una zona di competenza ben precisa da coprire per suo conto, e per questo non ci riguarda più di tanto. In definitiva, la sede di Catania è sottovalutata: necessita di standard adeguati e di un passaggio di livello. I vigili del fuoco catanesi sono stanchi e arrabbiati, ma soprattutto stanchi di inseguire disastri”.

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