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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Estorsioni e rapine con "cavallo di ritorno": sei arresti per affiliati al clan Santapaola

Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica di una rapina commessa a San Gregorio la mattina del 16 aprile 2018, ai danni del gestore di una rivendita di tabacchi

La polizia di Stato ha arrestato sei persone, responsabili di rapina ed estorsione, con l’aggravante di avere commesso il fatto facendo parte dell’associazione mafiosa clan Santapaola - Ercolano (gruppo di Picanello e gruppo di Acireale/Aci Catena). Si tratta di Antonio Caruso, Giuseppe Gurgone, Carmelo Maimone, Orazio Patanè, Giuseppe Rogazione e Rudy Veneziano.

Clan Santapaola, sei arresti

La misura cautelare è stata emessa grazie alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia  di Catania e delegate alla squadra mobile in collaborazione con il commissariato di Acireale. L'analisi dei fatti ha permesso di ricostruire la dinamica di una rapina commessa a San Gregorio la mattina del 16 aprile 2018, ai danni del gestore di una rivendita di tabacchi ad Aci Catena.  Mentre era a bordo della propria autovettura, veniva rapinato di una fornitura di stecche di sigarette del valore di circa 11 mila euro, non coperto da assicurazione.

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Le intercettazioni hanno poi permesso di documentare, dopo la commissione della rapina, il coinvolgimento di gruppi mafiosi - affiliati alla cosca mafiosa Santapaola - Ercolano - operanti a Picanello e ad Acireale/Acicatena nella gestione del “cavallo di ritorno” nei confronti della vittima, costretta a pagare la somma di 2.800 euro per la restituzione, peraltro parziale, della fornitura di sigarette.

In particolare, Caruso, Patanè e Veneziano,  autori della rapina, richiedevano il denaro in cambio della restituzione delle sigarette sottratte, mentre Rogazione e Gurgone, membri del gruppo di Acireale/Aci Catena del clan mafioso Santapaola - Ercolano, quali intermediari, venivano contattati dalla vittima della rapina al fine di recuperare i beni sottratti e si mettevano in contatto con Carmelo Maimone, referente del gruppo di Picanello che, fungendo da intermediario tra gli autori della rapina e il gruppo di Acireale, concordava la restituzione della merce dietro pagamento di una somma di denaro. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Catania - Bicocca.

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