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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Commercialista "spiava" le collaboratrici in bagno: chiesta condanna

Avrebbe posizionato una penna - telecamera in bagno il 15 ottobre del 2009. L'uomo, durante il dibattimento, si è difeso dicendo di essere estraneo alla vicenda e di avere partecipato ad un convegno quel giorno. A far cadere il suo "alibi", le testimonianze del portiere e di un inquilino dello stabile

"Quattro anni di reclusione e 300 euro di multa". E' questa la richiesta avanzata al giudice monocratico del Tribunale di Catania per un commercialista imputato per interferenze illecite nella vita privata. Le accuse sono state avanzate dalle sue ex collaboratrici.

Avrebbe, infatti, posizionato una penna - telecamera in bagno il 15 ottobre del 2009. L'uomo, durante il dibattimento, si è difeso dicendo di essere estraneo alla vicenda e di avere partecipato ad un convegno quel giorno.

A far cadere il suo "alibi", le testimonianze del portiere e di un inquilino dello stabile che hanno dichiarato di avere notato le luci accese dello studio proprio quella mattina e all'alba.

Per il pm, la condotta va condannata con il massimo della pena prevista perché "i fatti riguardano la dignità della persona". Alla medesima conclusione sono giunti anche i legali delle ex collaboratrici, gli avvocati Maria Platania e Luca Mirone.

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