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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Cibali / Via Cifali

Vasco Rossi al Massimino: scontro tra Calcio Catania e Live Nation

Continua lo scontro tra il Calcio Catania, che ha detto No al concerto di Vasco Rossi allo stadio di Catania, e Live Nation che organizza il tour del rocker. Giustificazioni e polemiche, ma il concerto salta

E' uno scontro di giustificazioni tra il Calcio Catania e Live Nation che organizza il tour di Vasco Rossi. Da un lato, l'ufficio stampa di Live Nation rende noto al pubblico siciliano, i suoi sforzi: “Abbiamo cercato in tutti i modi di salvare il concerto di Messina senza successo. Abbiamo provato con tutte le nostre forze ad organizzare il concerto annullato in altre sede, a Catania, il cui stadio è dotato di pista di atletica e, quindi, adatto alla costruzione del palco senza toccare il manto erboso. Vasco voleva fortemente che il concerto si tenesse in Sicilia. Purtroppo non ci siamo riusciti a causa della scarsa volontà e del disinteresse dell’amministrazione locale e del Catania Calcio che ha addotto scuse patetiche e destituite di qualsiasi fondamento logico. Come è possibile che Vasco possa suonare a Udine, Torino e Bologna nello stesso periodo? Come è possibile che si sia potuto effettuare un concerto degli U2 a Roma in ottobre allo stadio Olimpico dove giocano addirittura due squadre, Roma e Lazio? È a conoscenza di tutti che il manto erboso dove staziona il pubblico è coperto a nostre spese da una struttura di plastica trasparente e traspirante che permette di preservare completamente il manto erboso da possibili danni. La verità è una sola: certe amministrazioni locali siciliane e alcuni 'padroni del calcio’ locali, sono poco attenti o addirittura disinteressati non solo alla cultura, all’arte e alla musica, ma anche alla ricaduta economica che 50.000 spettatori avrebbero portato alla città. Cari amministratori in periodi di vacche magre come questo non basta solo piangere sui tagli dei fondi dello Stato ma bisogna essere lungimiranti e approfittare delle opportunità che si presentano, anche se cadute dal cielo”.

Di tutta risposta, arriva la nota del Calcio Catania: "Con riferimento al comunicato stampa diffuso da Live Nation Italia, gravissimo nelle forme e nei contenuti espressi, il Calcio Catania si vede costretto a replicare e, facilmente, confutare i punti di presunta forza e reale approssimazione della dura presa di posizione, che nasce da un legittimo e garbato dissenso di una società in merito all'ipotesi di un concerto nel proprio stadio durante il campionato. Per giustificare la propria incapacità di prospettare soluzioni alternative valide e, soprattutto, condivise rispetto allo svolgimento del concerto di Vasco Rossi al San Filippo di Messina, Live Nation Italia chiama pesantemente in causa quell'amministrazione comunale di Catania che pure si era detta generosamente pronta a dire di sì ed anche il Catania Calcio, addebitando in particolare 'scarsa volontà' e 'disinteresse'. Per quanto riguarda il Calcio Catania, è una logica conseguenza dell'oggetto sociale: noi 'facciamo calcio', non organizziamo concerti e, quindi, risultano comprensibili anche ad un bimbo la nostra scarsa volontà ed il nostro disinteresse per le chitarre ed i microfoni, in rapporto al pallone. Le nostre scuse sarebbero patetiche e destituite di qualsiasi fondamento logico. Per noi è, invece, patetico il tentativo di giustificare un proprio fallimento addebitando la colpa ad altri ed è illogico rispondere ad un comunicato stampa di chi come noi, in casa propria a termini di documenti ufficiali, rimane libero di decidere in assoluto e pronto a spiegare a chi sa ascoltare i motivi di un necessario "no". Gli stadi di Udine, Torino, Bologna e Roma, ricordiamo ai frettolosi e superficiali signori di Live Nation Italia, sono concessi in uso alle società calcistiche locali secondo discipline differenti e sono diversi nella struttura e nella capienza. Dissimili a dir poco sono anche le condizioni climatiche che, specialmente in estate, influiscono in misura determinante sullo stato del manto erboso. Noi, "padroni del calcio" locali, esprimiamo con orgoglio il saper fare catanese e non abbiamo il dovere di rispondere con un sì, per compiacere Live Nation Italia, a pretese che toglierebbero qualcosa al nostro lavoro ed alla passione di una città: noi siamo il Calcio Catania, parte di Catania e vanto di Catania. Poco attenti e disinteressati alla cultura, all'arte e alla musica? Abbiamo manifestato 'consapevolezza dello spessore artistico dell'esibizione'. Live Nation Italia dimostra, invece, nella circostanza, di non aver saputo leggere e nemmeno contare: 50.000 spettatori al Massimino, come da ipotesi del comunicato, sembrano un po' troppi in funzione degli spazi effettivi a disposizione. La chiusura dell'infelice nota con la definizione del possibile concerto di opportunità 'caduta dal cielo', infine, è palesemente sprezzante nei confronti dell'intera comunità catanese, che al cielo chiede ben altro rispetto ad un concerto organizzato per sbaglio nella sua città. Ci auguriamo che una simile gratuita offesa dia luogo ad una presa di posizione dell'Amministrazione Comunale di Catania. E come canterebbe proprio il Vasco nazionale, restiamo infine Senza parole".

Ognuno con le sue ragioni, ma il concerto di Vasco in Sicilia, salta. Ai fans siciliani poco importa a chi dare la colpa.

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