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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia situazione stabile: nella provincia etnea 10 nuovi casi

Nell'Isola si registrano 35 nuovi casi positivi a fronte degli oltre 2 mila tamponi effettuati. A Catania i guariti salgono a 220(+2) mentre risultano attualmente contagiate 670 persone

C'è una linea retta - o quasi visto i lievi oscillamenti su e giù - che preoccupa i siciliani: ed è quella dei nuovi contagi al Coronavirus. La curva dal 2 marzo in poi (giorno in cui la Regione ha iniziato da fornire il report giornaliero) è andata verso l'alto fino a raggiungere il suo picco il 26 marzo (170 casi registrati) per poi scendere gradatamente. Poi dal 12 aprile (52 casi) ecco l'appiattimento, fino a oggi: 35 nuovi contagi registrati complessivamente dall'inizio dell'emergenza, che raggiungono dunque il numero di 3.120. Piccole variazioni nell'ordine di una decina di casi in più o meno al giorno. Tutti aspettano con ansia il giorno dei 0 contagi: ma probabilmente ci sarà ancora molto da attendere. Anche per via dei piccoli focolai che si vanno accendendo in vari luoghi dell'Isola: per la maggior parte nelle in ospedali, rsa o case di riposo. Cresce dunque il numero dei guariti e di quelli in isolamento domiciliare. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 73.008 (+2.358 rispetto a ieri), su 68.729 persone. Attualmente sono ancora contagiate 2.143 (+20), 745 sono guarite (+14) e 232 decedute (+1). Degli attuali 2.143 positivi, 462 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 34 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.681 (+33) sono in isolamento domiciliare. 

Nella provincia etnea si registrano 10 nuovi casi progressivamente registrati dall'inizio del monitoraggio, sono ancora ricoverate 106 persone (2 in meno di ieri), i guariti salgono a 220 (due in più di ieri mentre i decessi arrivano purtroppo a 81 (uno in più di ieri). Risultano attualmente contagiate 670 persone. Nel resto delle province la situazione degli attuali positivi è la seguente: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 125 (14, 22, 11); Enna, 295 (122, 81, 28); Messina, 373 (90, 112, 48); Palermo, 352 (69, 90, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (49, 86, 24); Trapani, 94 (6, 40, 5).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri

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