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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, laboratori privati e tamponi: chieste nuove convenzioni

Una prima tranche di accreditamenti era stata già eseguita dalla Regione. Adesso è l'Ugl a chiedere l'estensione per altre strutture private

Rimane ancora "caldo" il fronte dei tamponi. Dopo la mancanza dei "reagenti" per effettuare le analisi dei potenziali pazienti sospetti adesso vi sono i laboratori privati sugli scudi. Da giorni, ad esempio, una struttura privata catanese attacca sui social - anche con post sponsorizzati l'Asp e il sistema sanitario - per la mancata autorizzazione ad effettuare le analisi per il Covid19.

Nei giorni scorsi la Regione Siciliana ha "accreditato" nuovi laboratori e complessivamente sono 20, tra pubblici e privati, chiamati ad analizzare i tamponi. I laboratori privati sono stati selezionati da una commissione sulla base dell’avviso pubblico dell’assessorato regionale della Salute e rispondono ai criteri previsti dalle disposizioni dell’Istituto superiore di sanità. Altre strutture sono al momento in corso di autorizzazione

Proprio su questo tema è intervenuta l'Ugl per chiedere un incremento: "La Regione siciliana apra alle convenzioni con i laboratori di analisi per l'incremento delle attività di esame della popolazione, in questo momento di grave emergenza. Se vogliamo davvero uscire da questa situazione, non bastano soltanto le iniziative sanitarie nelle aziende ospedaliere e nelle unità di soccorso, oltre a chiedere alla cittadinanza di rimanere a casa, ma occorre guardare al modello Veneto per realizzarlo concretamente nel territorio."

A lanciare sono i segretari delle federazioni Sanità e Medici della Ugl Sicilia, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri. "Siamo venuti a conoscenza che la Cidec, rete dei laboratori che conta 150 associati, nei giorni scorsi ha inviato una nota al presidente della Regione Siciliana ed all'assessore regionale della Salute, manifestando la disponibilità a supportare il sistema sanitario regionale nell'esecuzione del tampone orofaringeo e di campionamento ematico per il dosaggio di anticorpi specifici per il virus".

"Si tratta di 6 centri già pronti ad eseguire la media di 500 tamponi al giorno, mentre oltre 100 possono effettuare migliaia di prelievi di sangue quotidiani, con relativa con disponibilità del dato analitico nei tempi tecnici e comunicazione in tempo reale dell'esito agli organi regionali preposti - aggiungono Urzì e Lanteri - Il sistema di convenzionamento potrebbe quindi risultare strategico per la Regione, che potrebbe così alleggerire ulteriormente il carico delle 20 postazioni ad oggi autorizzate, considerato anche che sono stati oltre 15 mila i tamponi eseguiti e che negli ospedali pubblici si sta accusando la carenza degli indispensabili reagenti. Inoltre, con i laboratori convenzionati si potrebbe immaginare una sorta di "tariffa concordata" tale da poter incoraggiare le persone a controllarsi, ottenendo così un'immediata campagna diagnostica per la lotta all'epidemia".

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