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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Aci Sant'Antonio

Differenziata ad Aci Sant'Antonio: a luglio oltre il sessanta per cento

L’Assessore all’Ecologia Quintino Rocca, però, nonostante il trend continui a mostrare una crescita non esulta. Il rammarico di Caruso: “Senza la chiusura della ‘Raco’ saremmo quasi al settanta”

La percentuale della Raccolta Differenziata del Comune di Aci Sant’Antonio è aumentata ulteriormente nel mese di luglio, arrivando al sessantadue per cento e facendo registrare, quindi, un nuovo record con due punti in più rispetto al già lusinghiero risultato di giugno. L’Assessore all’Ecologia Quintino Rocca, però, nonostante il trend continui a mostrare una crescita non esulta: “Voglia di festeggiare ce n'è poca. Il risultato sarebbe stato più alto, come del resto lo scorso mese, se non fossimo stati costretti a buttare per ben due giornate l’umido in discarica. Produciamo ormai tanto rifiuto organico, e anche se si è trattato di soli due scarichi fuori dalla piattaforma, il risultato è stato prepotentemente compromesso. Al punto che – ha continuato scoraggiato – oggi avremmo potuto celebrare circa il sessantotto per cento. Come ormai risaputo, per buona parte di agosto saremo costretti ancora a non poter usufruire della piattaforma, il che vanificherà ancora i risultati. “Dobbiamo proseguire, però, su questa strada e fare buon viso a cattivo gioco – ha concluso – lavorando all’interno di un sistema che si mostra ancora ingessato e recalcitrante nell’accogliere i cambiamenti che invece in seno alla società si compiono spediti”. Il primo cittadino Santo Caruso, in testa alla protesta dei 28 sindaci della ‘Società regolamentazione rifiuti’ (Srr) della Città Metropolitana di Catania, sottolinea il danno generato dalla chiusura della piattaforma ‘Raco’: “Chiediamo alla politica regionale di essere maggiormente incisiva alla luce del fatto che ad un’intera sequela di Comuni della Provincia di Catania, per due settimane intere, vengono chiusi i cancelli delle piattaforme dell’umido. Dietro un risultato che parla di sessantadue per cento, e avrebbe potuto arrivare al sessantotto, c'è l’operoso sacrificio di tanti: ufficio, lavoratori della ‘Senesi’, cittadini. E questo sacrificio viene vanificato dalla cronica carenza di strutture adeguate, che dovrebbero per di più essere strutture tali da poter accogliere, in previsione, un crescente aumento della Raccolta Differenziata, non solo riguardante Aci Sant’Antonio ma tutti i Comuni della Srr. Non avere gli strumenti adeguati significa vanificare la buona condotta dei cittadini”. Un’analisi dettagliata dei dati in possesso dell’Ente santantonese in merito ai recenti conferimenti dei rifiuti mostra come, oltre al continuo e progressivo aumento dell’umido, ci sia stata in questo mese una vera e propria impennata della plastica. Può essere sì considerato un aumento fisiologico visto il periodo estivo, ma il dato evidenzia che la quantità è quasi il doppio rispetto allo scorso anno: ben sessantadue tonnellate. Un numero, statistiche alla mano, parecchio significativo nell’ottica dei miglioramenti registrati dalla RD santantonese. C’è poi anche un aumento della carta, arrivata a cinquantacinque tonnellate: i dati degli scorsi mesi parlavano di quarantaquattro e quarantanove tonnellate. I dati di cartone e vetro, invece, permangono in linea con lo scorso mese, che comunque avevano già fatto registrare un aumento notevole (soprattutto il vetro, aumentato del mille per cento): diciannove tonnellate il primo, trenta il secondo. In generale, a luglio 2018 il dato della Raccolta Differenziata era del quarantadue per cento, oggi è del sessantadue: ben venti punti percentuale conquistati in un anno, punti che testimoniano come sia stato fatto un importante lavoro, e come continui ad essere fatto.

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