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Cronaca

Dissesto, appello dei sindacati a Pogliese: "Rompa il silenzio"

L'appello dei sindacati: "Il sindaco e la sua giunta rompano il silenzio e raccontino alla città e alle forze sociali cosa sta accadendo dietro le quinte"

"Il tempo trascorre e i problemi della città aumentano insieme alla disperazione e la rabbia dei catanesi. Il sindaco e la sua giunta rompano il silenzio e raccontino alla città e alle forze sociali cosa sta accadendo dietro le quinte di Palazzo degli Elefanti a proposito del dissesto e della programmazione del futuro di Catania". Lo dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci.

"Che fine ha fatto - aggiungono - il confronto che ci era stato assicurato e che stranamente non è mai partito nonostante la giunta sia scesa a manifestare al fianco del Sindacato dei lavoratori e dei cittadini? Meglio, dunque, indicare la luna e guardare il dito? È intollerabile - proseguono - ma soprattutto pericoloso per l'ordine pubblico, che si debbano apprendere dai giornali ipotetiche date e modalità di pagamento degli stipendi agli oltre 6mila lavoratori interessati. O che vengano formulate con gli stessi mezzi indicazioni su chi e come verrà pagato. Serve un confronto serio, concreto e responsabile".

"Lavoratori, cittadini, attendono di capire se e quando il governo nazionale parteciperà; i giorni di attesa dovevano essere pochi per definire l’impegno, ma sono trascorsi mesi senza ottenere alcuna notizia ufficiale. Lavoratori, cittadini, attendono anche di sapere se è vero che l’amministrazione stia riscontrando difficoltà, come segnalano alcune voci di corridoio, a proposito del conto consuntivo da approvare per consentire l’anticipazione sui trasferimenti 2019 per un totale di 29 milioni di euro".

"A tale proposito - concludono Rota, Attanasio, Meli e Musumeci - chiamiamo in causa anche il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore agli Enti locali Bernadette Grasso, per capire come vorranno intervenire in questa drammatica vicenda. E diventa urgente istituire in Prefettura un tavolo permanente di crisi sulla situazione di Catania e sulle sue ripercussioni sulla vita dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese, perché c’è in gioco la tenuta sociale complessiva dell’intera vita della città. Vogliamo sottolineare l’importanza di riallacciare il confronto, al momento interrotto, con l’amministrazione comunale, anche su altri temi riconducibili alla gestione economica della città, come ad esempio il Patto per Catania. La cabina di regia non è ancora stata convocata ma nel frattempo si convoca il consiglio omunale per modificarlo. È il momento che questo accada , così come ci era stato assicurato dal sindaco in occasione della campagna elettorale e durante il solo incontro che ci ha concesso sul tema. Per i sindacati catanesi è, dunque, necessario incontrare il sindaco nonché il vicesindaco e assessore al Bilancio. Sindacati e lavoratori non possono essere messi da parte in questa situazione così delicata. Dipendenti comunali e lavoratori delle Coop sociali, in primis, vogliono finalmente capire che succede. I sindacati confederali, le lavoratrici e lavoratori, le pensionate e i pensionati, sono pronti a far valere il proprio protagonismo sociale, e lottare sino in fondo per ottenere la dovuta attenzione in un momento storico così drammatico”.

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