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Cronaca Piazza dell'Università

Elezioni Rettore, Vecchio si ritira: strada spianata per Pignataro

Con una lettera il docente, che fino alla sera prima delle elezioni era dato come favorito, annuncia il suo ritiro e chiede di votare per il "concorrente" del dipartimento di Economia

La “fumata nera” di giovedì sera ha condotto all’ennesimo colpo di scena: con una lettera, infatti, Pippo Vecchio, che fino alla sera prima delle elezioni era dato come favorito, annuncia di volersi ritirare, anche se, tecnicamente, il docente/candidato chiede di votare al suo posto per il “concorrente” Pignataro, ormai vicino alla vetta al prossimo turno di giovedì 28. Risultato inaspettato per molti, dubbioso per altri, e sintomo di “protesta” alla grillo, secondo lo stesso Recca.

Pippo Vecchio antepone l’unità dell’Ateneo all’inutile condizione di coinvolgere il Corpo Accademico in un “confronto esasperato” (considerato che ha ottenuto il 44% dei consensi, contro il 48,6% di Pignataro).

Ritengo che l’unità dell’Ateneo sia il bene più importante da tutelare in un momento che richiede scelte difficili e, forse, drammatiche.Ho contribuito al dibattito e all’approfondimento esprimendo opinioni e formulando proposte che restano a disposizione di chi, domani, avesse l’interesse e il desiderio di prenderle in considerazione.” Un’uscita di scena che probabilmente ha  evitato di ricorrere al cosiddetto mercato delle vacche grasse, alla ricerca cioè dei voti che potessero decretarne la vittoria, con tutto quello che ne consegue in termini di accordi e strategie.

Una scelta “da cavaliere della Repubblica” come hanno commentato i suoi più vicini sostenitori. L’ex preside di Scienze Politiche, adesso direttore del DAPPSI, ha infatti sempre dimostrato passione,impegno nello svolgere il proprio lavoro in questi anni di carriera. Altri ritengono che l’estrema vicinanza a Recca sia stata la causa del “colpo basso”, anche se in questo caso, bisognerebbe intendersi sul concetto di “vicinanza”.

I più scettici l’avranno certamente riferita al “modus operandi”, ma lo stesso Vecchio, forse, ne fornisce una chiave di lettura diversa, ringraziando comunque il Magnifico “per la pluridecennale amicizia che ci ha consentito di superare anche opinioni accademiche diverse.”

L’ex preside di Scienze Politiche continua esprimendo stima e riconoscimento nei confronti del prof. Pignataro, che “saprà valorizzare e garantire anche quella parte importante dell’elettorato che ha onorato me e il prof. Iachello di un voto che riunisce,comunque, una maggioranza nell’Ateneo e che è ben presente negli Organi collegiali. A lui formulo i più sentiti auguri di buon lavoro.”

E adesso si va dritto al 28 febbraio, giorno in cui, oltre alle fatidiche dimissioni del Papa, si saprà il nome del prossimo rettore di un ateneo, certamente importante, ma che necessita di modifiche, aggiustamenti che possano migliorarlo in termini di servizi, opportunità da offrire agli studenti. Strada spianata per il docente di Scienza della Finanza.

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