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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Fresh Fish Alert: la tecnologia al servizio della pesca costiera e artigianale

Al via un progetto dell’Università di Catania: sarà realizzata una piattaforma web che mette in contatto pescatori e consumatori

Con il kick-off meeting che si è tenuto nei giorni scorsi nella sede del dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, ha preso ufficialmente il via il progetto “Fresh Fish Alert”.  Si tratta di un’iniziativa finanziata dalla Regione Siciliana con fondi FEAMP 2014-2020, bando di attuazione misura 1.26 “Innovazione nel settore della pesca”, che vede come capofila il “Team pesca” del Di3A,  gruppo di ricerca multidisciplinare esperto in politiche della pesca, strategie di valorizzazione, comportamento del consumatore e biologia marina coordinato dalla prof.ssa Giuseppina Carrà e composto, dalla prof.ssa Gabriella Vindigni e dai dottori Iuri Peri, Clara Monaco e Giulia Maesano.  I partner del progetto sono l’associazione Ketos e diversi raggruppamenti di pescatori artigianali siciliani quali l’Associazione Pesca 2000 (Riposto), la Società Sinergia Pesca (Stazzo) e la Cooperativa del Golfo (Catania).    

Avvisi real-time sul pescato del giorno  

Il progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma web in grado di stabilire un filo diretto tra pescatore artigianale e consumatore. Il sistema informativo innovativo, in corso di sviluppo, prevede la realizzazione di una sezione dedicata alla catalogazione delle specie ittiche commercializzate, e di un’area interattiva, denominata per l’appunto “Fresh Fish Alert”, nella quale sarà possibile trovare avvisi real-time sul pescato del giorno da poter acquistare.  Informazioni quali specie catturata, quantità, luogo e orario di prelievo, peschereccio e attrezzo di pesca utilizzati saranno trasmesse direttamente dal personale a bordo dei pescherecci autorizzati, e accessibili ad ogni utente, ancora prima dello sbarco.  Lo scopo dell’iniziativa è, pertanto, quello di valorizzare il pescato locale proveniente dalla piccola pesca costiera e artigianale e favorirne la tracciabilità, a sostegno del benessere del piccolo pescatore, oltre che orientare il consumatore verso scelte consapevoli e informate.  

 I prossimi step

 La prima riunione tra i partner del progetto ha offerto inoltre lo spunto per un dibattito sugli elementi di specificità della pesca costiera al fine di evidenziare i punti di forza dell’attività quali la sostenibilità, la stagionalità, la tradizione, la filiera corta. In tale occasione, è stato costituito un comitato tecnico organizzativo responsabile del confronto con i pescatori da coinvolgere nel progetto, ai fini della realizzazione di un sistema innovativo di vendita del pescato locale che possa favorire una fidelizzazione pescatore-consumatore, e il cui sviluppo potrà in futuro consentire la creazione di nuovi posti di lavoro e incrementare i redditi delle famiglie dei piccoli pescatori.   Il  dott. Giacomo Cappadonna, in rappresentanza del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, ha assicurato la sinergia tra gli uffici periferici dislocati sul territorio e gli operatori della pesca. Nei prossimi giorni seguiranno gli incontri tra il comitato scientifico del progetto, composto dal “Team pesca” del Di3A, e i pescatori appartenenti agli enti partner. Una seconda fase prevede anche il coinvolgimento di pescatori non associati che praticano la piccola pesca costiera e artigianale nelle acque siciliane.  

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