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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Fuochi di Sant'Agata, il Comune risponde alle critiche sull'ordinanza

Il provvedimento che vieta di permanere nelle abitazioni poste entro i 100 metri dal luogo d'accensione dei fuochi è stato criticato dall'ex Sindaco Enzo Bianco, che aveva firmato nel 2001 una circolare apposita

Il Comune di Catania chiarisce la posizione dell'amministrazione in merito all'ordinanza sindacale emanata per la sicurezza dei cittadini in occasione delle festività agatine. Per consentire i tradizionali fuochi d’artificio che accompagnano i vari momenti della festa è stato adottato un provvedimento predisposto dal comandante del corpo della polizia municipale, che riprende l’analoga iniziativa adottata nel 2018, anch'essa fondata sulla circolare del Ministero dell’Interno del 2001.

All'epoca dei fatti, tale caria era ricoperta proprio dall'ex Sindaco Enzo Bianco, che su Facebook ha aspramente criticato tale provvedimento adottato dalla giunta Pogliese. Il sindaco Salvo Pogliese "ha doverosamente varato gli atti necessari a garantire la tutela delle sicurezza - precisa la nota di Palzzo degli Elefanti - con l’accortezza che la circostanza richiede, ogni singolo momento dell’accensione dei fuochi autorizzati e realizzati dal Comitato per le Agatine, recependo in tal senso le indicazioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il limitato numero di nuclei familiari di via Lavandaie interessati al provvedimento, tra le ore 20 e le 21 circa del 3 febbraio, peraltro sono stati anche invitati dal primo cittadino a palazzo degli elefanti per assistere ai fuochi piro musicali. Pertanto, si commentano da sole le interpretazioni strumentali circolate in queste ultime ore sull'ordinanza del sindaco Pogliese di divieto temporaneo negli immobili situati nei pressi dei luoghi dove si accendono i fuochi pirotecnici".

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