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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giornata “Fai” di Primavera al Fortino con piccoli “Ciceroni” e “concertisti”

Protagonisti alunni e docenti della “Montessori-Mascagni” in versione “Ciceroni” e “concertisti” nell'arcata monumentale del “Fortino” in piazza Palestro

Le tradizionali giornate del “Fai” (Fondo ambiente italiano) di primavera, per la valorizzazione dei beni monumentali e ambientali di casa nostra, hanno visto ieri protagonisti gli alunni del comprensivo “Montessori-Mascagni” di Catania, in versione “Ciceroni” e “concertisti” nell'arcata monumentale del “Fortino” in piazza Palestro.

Alunni di scuola media, e docenti al sèguito, per la “Giornata di Primavera del FAI 2019”, in versione apprendisti piccoli Ciceroni, hanno “preso in consegna” il monumento di Porta Garibaldi, “Fortino”, nella mattinata di ieri, coordinati dall'insegnante-referente Anna Amenta. Lo scenografico “sito culturale”, ha fatto da cornice all'illustrazione e spiegazione diretta ai numerosi passanti catanesi, da parte dei bravissimi e preparatissimi alunni, delle forme barocche e del contesto storico della Porta, mettendo in luce le potenzialità turistico-culturali del luogo.

Gli scolari-musicisti, dell'Istituto scolastico di via Di Gregorio diretto dal preside Angelo D'Agosta, hanno anche allietato e deliziato i visitatori proponendo ogni ora un intermezzo musicale, grazie alla supervisione degli insegnanti musicisti di flauto Maurizio Burzillà e di violoncello Chiara D'Aparo.

“E' stata una bellissima e riuscita iniziativa - illustra l'insegnante della “Montessori-Mascagni”, Anna Amenta -, all'interno della quale è stato suonato un inno del Sudafrica, per far proprio far passare il messaggio che l'Arte è un patrimonio di tutti. I nostri alunni del Comprensivo hanno partecipato in massa, sono stati più di 40, e desidero inoltre ringrazare i colleghi di tutto il personale docente che si è speso nel preparare gli alunni-ciceroni in questa istruttiva e gratificante iniziativa”. L'insegnante di violoncello Chiara D'Aparo, ha aggiunto che “ogni forma di arte, dalla musica alla scultura e all'architettura, ha come obiettivo far apprezzare il bello che viene realizzato, in tal modo da farci diventare persone migliori. Questa esperienza ha rappresentato un'occasione per metterci alla prova e per diventare protagonisti, almeno per un giorno, della valorizzazione della nostra città. Vero è - conclude l'insegnante musicista - che Catania lamenta molti problemi, ma per guardare al futuro, anche grazie ai nostri giovani, occorre partire dalla valorizzazione della bellezza in senso lato; tutto ciò anche, perché no, avvalendoci del supporto della nostra “esemble” di violoncelli e flauti della Montessori-Mascagni”.

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