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Cronaca Zona industriale

Aziende della zona industriale isolate dopo gli incendi, Zic: "Siamo in mano di nessuno"

D'inverno le forti piogge che devastano la zona industriale, d'estate i roghi per la mancata manutenzione delle strade. Zic:"Paghiamo le tasse, ma non riceviamo servizi"

"Abbiamo assistito all'ennesimo disastro nella zona industriale. D'inverno le piogge affliggono il territorio, d'estate dobbiamo fare i conti con gli incendi. In entrambe le situazioni, i problemi nascono dall'inerzia di chi dovrebbe occuparsi dei lavori di manutenzione ordinaria. Canali non puliti e, di conseguenza quando piove, l'acqua non scorre creando allagamenti. Terreni in disuso, strade a ridosso della Tangenziale mai pulite e manutenzionate che si traformano in roghi d'estate. Gli incendi partono da lì, dai bordi delle strade. Siamo nelle mani di nessuno". E' quanto lamenta Fabio Impellizzeri, presidente della Zic-Re Industria, associazione di imprenditori riuniti per risolvere le problematiche di quest'area che versa nel degrado quando, invece, dovrebbe essere il cuore pulsante dell'economia catanese.

INCENDI IN TUTTA LA CITTA'

Aziende completamente isolate. Senza luce, senza telefono e senza internet. Vaste aree bruciate. Imprenditori costretti ad intervenire personalmente con i propri operai per limitare i danni. E' il bilancio di una giornata di incendi che hanno devastato questa vasta area. 

Gregorio Pulvirenti, amministratore delegato della Edil.Ve.Tra S.p.A, racconta di come, oggi pomeriggio, è riuscito ad evitare che la sua azienda andasse in fiamme: " Ho chiamato i vigili del fuoco e sono arrivati dopo due ore perchè impegnati in altri incendi. Con i miei operai abbiamo preso le manichette per cominciare a limitare il rogo. Quando sono arrivati i vigili del fuoco hanno utilizzato l'acqua del serbatoio aziendale che, fortunatamente, avevo acquistato visto che nella zona industriale anche l'acqua è scarsa. Siamo succubi della malcuranza della zona industriale tutta. Paghiamo tasse, ma non riceviamo servizi". 

Le fiamme hanno distrutto un'azienda che ricicla plastica e colpito, principalmente, il blocco Palma 2 e un'area vicino al Centro Meccanografico delle Poste alle spalle dello stabilimento 3Sun.

"La zona industriale deve avere un presidio fisso. Queste situazioni mettono a rischio l'incolumità dei lavoratori", commenta Livia Magnano di San Lio, vice presidente Zic che pone l'attenzione anche su una ordinanza del sindaco Bianco emessa il 16 maggio 2017 e con la quale si disponeva che i proprietari o affittuari di terreni ricadenti all'interno del comune di Catania, "adottassero provvedimenti al fine di prevenire i rischi di incendi dovuti alla presenza di stoppie, erbacce, cespugli o vegetazione secca in genere o qualunque materiale". 

La zona non ha, finora, beneficiato di tutte le attività di manutenzione e sviluppo delle zone industriali previste per legge e che rientrano nelle funzioni dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (Irsap). L’ente, creato nel 2012 in sostituzione dei vecchi Consorzi Asi, con il compito della gestione ordinaria e straordinaria delle zone industriali siciliane, ha le funzioni di realizzare infrastrutture, erogare servizi, fornire assistenza alle imprese e può richiedere a tale scopo finanziamenti comunali, regionali, statali ed europei.

"Pechè dovrebbero occuparsene le aziende di queste attività di manutenzione ordinaria? Gli imprenditori versano contributi alla Regione e al Comune ma non ottengono i servizi per cui pagano. La manutenzione deve essere fatta periodocamente per evitare questi disastri", conclude Magnano di San Lio.

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