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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

L'università di Catania dona tremila litri di igienizzante alla città di Bergamo

La donazione è destinata al Comune e all'università di Bergamo e al Comune di Somaglie, in provincia di Lodi

Una donazione che unisce l'Italia. Da una parte Catania e dall'altra Bergamo, città che ha pagato un tributo di vite umane altissimo a causa del covid19. Nell'ateneo della città siciliana è in atto ormai da due mesi circa un progetto istituzionale per la produzione di gel igienizzante, nato da un protocollo d’intesa voluto dall’università di Catania e dalla Regione e attuato da un team del dipartimento di scienze chimiche coordinato dal professore Roberto Purrello e promosso dal professore Benedetto Torrisi. Non è la prima donazione dell'università etnea che ha già supportato diversi enti e comuni in tutta l'isola con circa 25.000 litri di igienizzante.

"L’iniziativa dell’università etnea - evidenzia il presidente della Regione Musumeci  - è un importante contributo al contrasto alla diffusione del coronavirus nelle zone maggiormente colpite, ma ha anche un valore simbolico eccezionale. Un’eccellenza accademica siciliana, come il dipartimento di Scienze chimiche dell’ateneo catanese, produce e distribuisce il liquido igienizzante a beneficio della Lombardia, regione funestata dalla pandemia. Un esempio di solidarietà e fratellanza, nel solco del dettato costituzionale  che “l’Italia deve essere una comunità coesa e solidale”, come più volte ricordato dal presidente della Repubblica Mattarella".

Infatti l'ateneo donerà  - al comune di Bergamo, all’università di Bergamo e al Comune di Somaglie, in provincia di Lodi, due città del Nord Italia tragicamente colpite dagli effetti della pandemia in corso - ben tremila litri di gel igienizzante prodotto nei laboratori del dipartimento di Scienze Chimiche. Le iniziative di donare anche alle città del nord Italia simbolo delle tragedie pandemiche.

“La pandemia ci sta segnando profondamente – afferma il professore Purrello – e d’ora in avanti saremo costretti ad igienizzare continuamente; questi prodotti ci accompagneranno per il prosieguo della nostra esistenza, forse ancor più dell’utilizzo delle mascherine”.

“In questo scenario di emergenza – aggiunge il professore Torrisi - diventa necessario dover sensibilizzare e donare quanta più soluzione igienizzante, in un Paese che è stato diviso anche dalla pandemia vogliamo pensare in questa occasione alle città di Bergamo e di Somaglie”.

"Grazie alla convenzione stipulata dal direttore generale Giovanni La Via con la Protezione civile regionale – conclude il rettore Francesco Priolo -, l’università di Catania ha offerto un suo sostanziale contributo alle iniziative di contrasto dell’emergenza epidemiologica attivandosi per la certificazione delle mascherine attraverso l’istituzione dell’Anticovid-Lab e poi attraverso la produzione di sostanza igienizzante prodotta nei nostri laboratori. Donare un quantitativo di liquido igienizzante alle città e all'università di Bergamo e al comune di Somaglie è per noi motivo di particolare orgoglio. Desidero ringraziare in particolare il presidente Musumeci e l’assessore Razza perché questo è innanzitutto il risultato della proficua collaborazione tra istituzioni e un aiuto concreto che ha un forte significato simbolico: la nazione da Nord a Sud è davvero unita nel combattere questa emergenza”.

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