Manifesti elettorali abusivi: il Comune renderà pubblici i nomi
Su Facebook li chiamano candidati "sporcaccioni". E contro i loro mega poster in giro per la città, anche il Sindaco Stancanelli ha deciso di utilizzare le maniere forti
Su Facebook li chiamano candidati "sporcaccioni". E contro i loro mega poster in giro per la città, anche il Sindaco Stancanelli ha deciso di utilizzare le maniere forti. Stiamo parlando di quell'esercito di candidati alle Regionali 2012 e di quei partiti che commettono il reato di affissione abusiva, imbrattando muri e spazi pubblici.
Con l'ufficializzazione delle liste e dei candidati, si passa all'allestimento dei tabelloni elettorali - su spazi diversi e distinti rispetto a quelli concessi a pagamento dalle società private autorizzate - adottando la relativa delibera che individua cinquanta strade e piazze su cui effettuare il montaggio.
Nei prossimi giorni verrà anche effettuato il sorteggio per stabilire la posizione che nei tabelloni verrà concessa a ciascun partito e movimento. L'Amministrazione comunale, annuncia un'intensificazione dei controlli a carico di candidati e committenti che nonostante la disponibilità degli spazi - è necessario aver presentato domanda entro il 34° giorno antecedente la data delle elezioni - si ostineranno ad affiggere cartelli e manifesti fuori dagli spazi autorizzati.
I controlli verranno effettuati in modo capillare e intensificati tra una decina di giorni sia nelle ore diurne che notturne, mentre il sindaco Stancanelli ha disposto anche che vengano resi pubblici i nomi di candidati e partiti che commettono il reato di affissione abusiva.
L'idea di "svergognare" i candidati "sporcaccioni" era già partita, qualche giorno fa dal popolo facebook con l'iniziativa "Facciamo pubblicità ai candidati "abusivi"...“ e le "facce" politiche immortalate su pali, pensiline degli autobus e facciate delle case, sono aumentate.