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Finanziere chiedeva "mazzette"per attenuare le multe: sospeso dal servizio

Le indagini, condotte al proprio interno dalle Fiamme gialle, hanno consentito di accertare che, nel mese di settembre 2013, in pendenza di un controllo fiscale nei confronti di un’azienda, l’ispettore incaricato dell’effettuazione delle attività aveva chiesto e ottenuto 5.000 euro per attenuare gli esiti del controllo

I Finanzieri del comando provinciale di Catania, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un provvedimento, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale etneo, con cui è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di G.S. (anni 53), ispettore della Guardia di Finanza in servizio presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Catania, addetto all’attività di verifica fiscale. L’ipotesi di reato contestata è quella relativa all’art. 319-quater (“induzione indebita a dare o promettere utilità”) del codice penale.

Le indagini, condotte al proprio interno dalle Fiamme gialle, hanno consentito di accertare che, nel mese di settembre 2013, in pendenza di un controllo fiscale nei confronti di un’azienda, l’ispettore incaricato dell’effettuazione delle attività aveva chiesto e ottenuto 5.000 euro per attenuare gli esiti del controllo. L’attività investigativa - che vede coinvolto anche un secondo militare - non è scaturita dalla denuncia dell’imprenditore, ma da informazioni acquisite dalla stessa Guardia di Finanza catanese e sviluppate con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria etnea. In relazione al provvedimento eseguito, il militare è stato sospeso dal servizio mentre l’imprenditore, allo stato, risulta indagato per il medesimo reato.

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