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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cinema, premiati alla mostra di Venezia due giovani registi acesi

Mauro Maugeri e Daniele Greco hanno ottenuto la menzione speciale della giuria per il concorso I LOVE G.A.I (giovani autori italiani) per il documentario "A lu cielu chianau" dedicato al folklore siciliano

Il documentario siciliano "A lu cielu chianau" di due giovani registi acesi, Mauro Maugeri e Daniele Greco, ha ottenuto la menzione speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia all'interno del concorso "I LOVE G.A.I. (Giovani Autori Italiani)", nato da un’iniziativa Siae a cura di Lightbox e svoltosi presso il Palazzo del Cinema nelle giornate del 1 e 2 settembre. 

Prodotto da Giulia Iannello per l'associazione culturale Scarti  all'interno del progetto Sicily Folk Doc, il lavoro cinematografico dei due giovani e promettenti registi ha come protagonisti due bambini che, durante la festa dell’Assunzione di Maria, a Randazzo vengono issati su un palo alto diciotto metri e fatti sfilare in processione vestiti da angeli e santi. La giuria, formata dal direttore artistico del Karlovy Vary International Film Festival Karel Och, la costumista e scenografa Beatrice Bulgari, e il direttore contenuti e comunicazione di Laeffe Riccardo Chiattelli, ha scelto di premiare il cortometraggio “per la capacità di raccontare con un climax drammatico un rituale popolare ancora vivo”.

Il progetto Sicily Folk Doc ha attualmente in fase di post-produzione due nuovi lavori dedicati alle feste religiose più spettacoli in Sicilia capaci di esprimere con forza l’essenza delle comunità che le tengono in vita. Dall’intreccio tra sacro e profano che a Capizzi in provincia di Messina vede l’impeto dei pastori portare a spalla il pesante fercolo di San Giacomo, adornato da grandi forme di formaggio, alla vivace celebrazione della Madonna della Scala, svolta sulle acque del suggestivo borgo marinaro  di Acireale, grazie al coinvolgimento di tutti i pescatori del luogo che per l’occasione rientrano dai lunghi periodi di pesca nel Mediterraneo.

L'intento dei racconti di Sicily Folk Doc è quello di raccontare prima di tutto le fasi preparatorie delle feste, la dimensione del rito che si rinnova all'interno delle comunità e l'espressione dell'identità popolare nel corso delle celebrazioni. La sfida, è raccontare la parte più profonda della Sicilia, anche dal punto di vista linguistico. Ecco perché gli spettatori entrano nelle case dei protagonisti scomparendo, avvolti da una partitura di suoni che animano preghiere, canti e nenie. Senza dialoghi  questi documentari sperimentano un linguaggio cinematografico narrativo, emotivo ed estetico.

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