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Cronaca

Norma "salva Catania", si avvicina l'approvazione alla Regione

Dopo le schermaglie dei giorni scorsi tra maggioranza e opposizione è stato approvato, in commissione bilancio, un emendamento che consentirebbe al comune di ottenere la liquidità necessaria per le urgenze

Dopo le polemiche tra Sammartino (Pd) e Milazzo (FI), sull'impegno del centrodestra all'assemblea regionale siciliana e al governo per salvare Catania, adesso iniziano ad arrivare le prime notizie positive. Il sindaco Pogliese aveva chiesto ai deputati, sia regionali sia nazionali, di fare presto poiché la grande mole di debiti e la crisi di liquidità a breve porteranno il comune nel baratro e quindi i cittadini sconteranno la mancanza dei servizi più elementari, con ricadute anche sul pagamento degli stipendi dei dipendenti.

Ieri in commissione bilancio all'Ars è stato approvato un emendamento al collegato della finanziaria che riguarda il fondo regionale di garanzia per gli enti locali siciliani. La norma, così com'è, prevede l'accesso al credito facilitato per gli enti in dissesto o predissesto con la Regione che fa da "garante". In questo modo i comuni in difficoltà, come nel caso etneo, possono ottenere dagli istituti la liquidità necessaria per far fronte al pagamento degli stipendi. La modifica necessaria, però, riguarda l'estensione del fondo anche per l'anno in corso.

Come afferma il deputato di FdI Gaetano Galvagno, vice presidente della commissione bilancio, "oggi ci sarà il voto definitivo e ieri è stato votato l'emendamento proposto dall'assessorato regionale che estende il fondo di garanzia anche al 2019, mentre prima era ristretto al 2018. Compiuto questo passaggio porteremo la legge in aula la prossima settimana e cercheremo di approvare il prima possibile".

Catania, dall'estensione dell'accesso al fondo anche per quest'anno, potrebbe ottenere da venti a quaranta milioni. Una boccata d'ossigeno vitale per l'ente.

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