Concorsi truccati all'Università, la lettera del fratello di Norman Zarcone
Il fratello del ricercatore, suicida in segno estremo di protesta contro la baronia dell'Università, ha diffuso una nota sui recenti fatti di cronaca
Alla luce dell'operazione effettuata dalla polizia di Catania, che ha scoperto un sistema di concorsi truccati portando alla sospensione dell'attuale rettore, Francesco Basile, il fratello del ricercatore palermitano Norman Zarcone, suicida in segno estremo di protesta contro la baronia dell'Università di Palermo, ha diffuso una nota sui recenti fatti di cronaca.
"Ma davvero una giovane vita innocente non vale più niente? Ma davvero - scrive Claudio Zarcone - la memoria è diventata un esercizio sterile, privo di riferimenti ai fatti, ai gesti? Dopo quello che è successo nelle università di tutt'Italia, dopo quello che è successo in queste ore a Catania (operazione che coinvolge lo stesso Rettore), è mai possibile che nessun telegiornale, nessun articolo abbia avuto il buonsenso, il pudore, la decenza di ricordare Norman Zarcone? Un giovane brillante, con lode, che ha donato la propria vita per denunciare una vergogna molto italica che attanaglia quello che dovrebbe essere il 'Tempio del Sapere'. Ma davvero l'anomia e il disimpegno hanno preso il sopravvento nella nostra società? Mi vergogno per voi".