rotate-mobile
Cronaca

Due persone uccise alla Piana di Catania, giallo sul ferimento del terzo uomo

Il duplice omicidio sarebbe collegato al ferimento del 36enne ricoverato in gravissime condizioni al Garibaldi. A sparare ai tre sarebbe stata la stessa persona con un fucile da caccia

I corpi di due uomini uccisi a colpi di fucile sono stati trovati nelle campagne di contrada Xirumi, nella Piana di Catania, tra le province di Siracusa e del capoluogo etneo. Il duplice omicidio sarebbe collegato al ferimento del 36enne ricoverato in gravissime condizioni di salute al Garibaldi Catania con un colpo di fucile all'addome. A sparare ai tre sarebbe stata la stessa persona. La polizia, che indaga, al momento esclude l'ipotesi mafia. Maggiormente accreditata è la pista della criminalità agricola. Le vittime trovate nelle campagne di contrada Xirumi sono Massimo Casella, di 47 anni, e Agatino Saraniti, di 29. I due corpi sono stati rinvenuti a poche centinaia di metri l'uno dall'altro da familiari che li stavano cercando perché la notte scorsa non avevano fatto rientro a casa. Secondo una prima ricostruzione a sparare ai tre uomini - i due deceduti e il terzo rimasto ferito, Gregorio Signorelli, di 36 anni - sarebbe stata la stessa persona con la stessa arma: un fucile da caccia. Per la squadra mobile di Catania, che indaga, la sparatoria potrebbe essere maturata nell'ambito di contrasti nel settore agricolo. Resta esclusa la pista della criminalità organizzata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due persone uccise alla Piana di Catania, giallo sul ferimento del terzo uomo

CataniaToday è in caricamento