Omicidio Raciti, pg Cassazione: confermare 8 anni a Speziale
In particolare, secondo il pg Volpe i motivi del ricorso presentati dalle difese sono "manifestamente infondati" o incentrati "su ricostruzioni differenti dei fatti"
Deve essere confermata la condanna a otto anni di reclusione per omicidio preterintenzionale dell'ispettore di polizia Filippo Raciti nei confronti di Antonino Speziale. Lo ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione Giuseppe Volpe, sollecitando, ai giudici della V sezione penale, l'inammissibilità del ricorso presentato dalla difesa di Speziale contro la sentenza della Corte d'Appello sezione minorenni di Catania del 21 dicembre 2011.
La pubblica accusa di piazza Cavour ha inoltre chiesto di confermare gli 11 anni di reclusione inflitti all'altro ultras del Catania Daniele Micale, accusato di omicidio preterintenzionale dell'ispettore Raciti morto il 2 febbraio 2007 per i postumi delle ferite nel corso degli scontri durante la partita di calcio Catania-Palermo allo stadio Massimino.
In particolare, secondo il pg Volpe i motivi del ricorso presentati dalle difese sono "manifestamente infondati" o incentrati "su ricostruzioni differenti dei fatti" mentre, a detta del pg, i giudici di merito con una "motivazione ineccepibile" hanno ricostruito quello che accadde allo stadio quando perse la vita l'ispettore di polizia Raciti.
In aula era presente anche la vedova dell'ispettore. Nel processo si è costituito parte civile anche il ministero dell'Interno e Palazzo Chigi che hanno sollecitato la conferma di entrambe le condanne.
