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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Adrano

Omicidio Valentina Salamone, ex fidanzato resta in carcere: niente domiciliari

La decisione arriva dal Gup Francesca Cercone che ha rigettato la richiesta dei domiciliari avanzata dal difensore dell'indagato. Nicola Mancuso, secondo l'accusa, avrebbe messo in scena il finto suicidio della giovane

Niente domiciliari per Nicola Mancuso, accusato dell'omicidio di Valentina Salamone, trovata impiccata il 24 luglio 2010 ad Adrano, e  già arrestato da tempo. La decisione arriva dal Gup Francesca Cercone che ha rigettato la richiesta dei domiciliari avanzata dal difensore dell'indagato, l'avvocato Rosario Pennisi.

L'avvocato Dario Pastore, rappresentatnte delle parti civili, si è opposto alla richiesta. Mancuso, sposato e padre di tre figli, è in carcere dallo scorso 4 Marzo e secondo l'accusa avrebbe messo in scena il finto suicidio della giovane, facendola ritrovare impiccata alla trave di una villetta dove aveva trascorso la serata con alcuni amici.

Con la vittima aveva avuto una relazione. Mancuso, sostiene l'accusa, l'avrebbe fatto per liberarsi di Valentina che stava mettendo a rischio la tranquillità familiare.

Il Gup ha concesso altri 60 giorni di tempo per la consulenza dei tre periti che devono anche analizzare il Dna su alcune macchie di sangue isolate da carabinieri del Ris di Messina in una scarpa della vittima e che, secondo l'accusa sostenuta dai magistrati Salvatore Scalia e Sabrina Gambino, sarebbero di Nicola Mancuso. La nuova udienza si terrà il 24 settembre

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