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Venerdì, 19 Aprile 2024
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#Mobilitanci. A Catania la prima Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile

"Non solo metropolitana ma auto elettriche ed ibride e biciclette, e realizzare gli uffici e le istituzioni che reclamano molto traffico vicino alle grandi stazioni di collegamento pubblico". Queste secondo il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci e sindaco di Catania Enzo Bianco, alcune delle "tematiche"

"Non solo metropolitana ma auto elettriche ed ibride e biciclette, e realizzare gli uffici e le istituzioni che reclamano molto traffico vicino alle grandi stazioni di collegamento pubblico". Queste secondo il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci e sindaco di Catania Enzo Bianco, alcune delle "tematiche innovative per favorire un trasporto meno inquinante" e che permettono di "affrontare il problema della mobilità sostenibile" nelle grandi città.

Bianco ha affrontato l'argomento con i giornalisti a Catania a margine della prima giornata di lavori della I Conferenza nazionale mobilita sostenibile. Per Bianco occorre anche "una visione diversa dal punto di vista urbanistico" ed "azioni che facilitino i percorsi pedonali e ciclabili". "Ho firmato in questi giorni - ha detto Bianco una ordinanza con la quale si stabilisce che i mezzi altamente inquinanti non potranno circolare nel centro di Catania. Viceversa le auto elettriche ed ibride potranno circolare anche nella Ztl e non pagheranno gli stalli con le strisce blu, esattamente come hanno fatto altre grandi città nel nostro Paese. Inoltre i ristoranti che lo vorranno avranno la possibilita' di installare davanti all'esercizio due spazi dove poter ricaricare l'auto elettrica". 

Conferenza per la mobilità sostenibile alle Ciminiere

Presente alla conferenza anche Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, che ha dichiarato: "Quello della mobilità sostenibile è un tema centrale che riguarda intanto le capacità competitive delle città, attraverso una mobilità che sia sufficientemente adeguata rispetto alle esigenze del territorio". ( GUARDA IL VIDEO)

"La mobilità non è solo uno strumento - ha detto Lo Bello - ma un elemento fondamentale della visione della città. Una questione che riguarda prevalentemente le grandi città, perchè le piccole città hanno più capacità di mobilita' sostenibile. Catania è una città che sta cercando di cambiare ed e' importante collegare il centro con le periferie. Ma mobilità sostenibile non e' solo il perimetro amministrativo della cittè è anche il perimetro delle mobilita' 'lunghe' come ad esempio il Distretto Sud-Est. Nelle aree di Siracusa, Ragusa e Catania si concentra prevalentemente gran parte del Pil produttivo della nostra realtà. Mobilita' all'interno delle singole città, ma anche come strumento di connessione con le realtà siciliane. La Sicilia - ha concluso Lo Bello - puo' fare in tempi rapidi quello che altre realta' d'Italia hanno gia' fatto, credo vi sia la volontà di farlo".

Mobilità sostenibile: Bianco e Delrio sull'utilità delle piste ciclabili

Il presidente dell'Anci Piero Fassino in un video messaggio rivolto ai partecipanti, a Catania, alla Prima Conferenza nazionale mobilita sostenibile.  "Vogliamo che l'ambiente in cui viviamo sia sicuro, salubre e pulito. Combinare mobilità e sostenibilità è fondamentale, come ricordato nelle ultime ore da Papa Francesco nell'Enciclica sulla Terra". "Viviamo in un tempo - ha aggiunto Fassino - nel quale la mobilià  è sempre più fondamentale nello sviluppo economico, nella qualità di vita dei cittadini, nel modo di essere di un territorio e della comunità. La mobilità e' sempre di piu' una leva fondamentale di un territorio e di una comunità. E' diventata uno dei settori fondamentali di investimento da parte delle nazioni, delle comunita' locali e delle istituzioni sovranazionali". "E' attraverso una mobilità sempre più tecnologica ed avanzata - ha concluso Fassino - che si costruisce la nervatura dello sviluppo di un territorio".

Andrea Ballarè, sindaco di Novara, racconta l’esperienza di amministrazione nella sua città - “Per impostare politiche di mobilità sostenibile serve coraggio. Un coraggio che a noi sindaci non manca”.  “Abbiamo proceduto con uno studfio scientifico sugli accessi al centro storico, e avviato una grande campagna di comunicazione presso i cittadini, che in un primo momento hanno accolto con favore il nostro Piano. Quando però sono comparse le prime strisce blu in centro, i primi Comitati hanno anche iniziato a protestare. Non ci siamo fatti scoraggiare – prosegue Ballarè – ed oggi che il Piano funziona, finalmente, abbiamo anche il consenso dei cittadini”. Nello spiecifico, dice il primo cittadino, “abbiamo aumentato il numero delle ztl, per fare del nostro centro storico un centro commerciale all’aperto, potenziando la ciclabilità e le linee di trasporto pubblico, in modo da renderlo anche accessibile”. 

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori in un passaggio del suo intervento alla prima giornata della prima conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile - “Per una mobilità che vuole essere davvero sostenibile serve ripartire dall’urbanistica delle nostre città. Serve quindi ricompattare gli agglomerati urbani, densificandoli per poter ridurre gli spostamenti puntando ad una mobilità migliore”. “A Bergamo – ha spiegato Gori – stiamo portanto avanti il progetto 2.035 che nasce dalla collaborazione tra l anostra Università e quella di Harward. I numeri rappresentano il nostro prefisso telefonico ma anche l’orizzonte verso dove tendere per andare verso un miglioramento della nostra città sul tema della mobilità. Le città sono cresciute nel tempo consumando senza remore il proprio territorio ma oggi il governo dei fenomeni territoriali, in cui si inserisce quello della mobilità, non può più procedere in maniera disordinata come fino ad ora è stato fatto. Riqualificare, ricompattare, efficientare, il tutto in una visione di scala che non coinvolga solo il Comune ma tutto il territorio”.

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