Processo a ex presidente della Pubbliservizi: aggiornato al prossimo 12 luglio
Secondo l'accusa, dalle indagini sarebbe emerso quello che per la Guardia di finanza è "un collaudato sistema corruttivo orchestrato dall'ex Presidente della Pubbliservizi"
Le arringhe delle difese degli imputati, gli avvocati Pietro Ivan Maravigna e Paolo Spanti, che hanno contestato i capi d'imputazione ribadendo l'estraneità ai fatti contestati dei loro assistiti, hanno caratterizzato l'udienza del processo all'ex presidente della Pubbliservizi di Catania e al consulente della società partecipata.
Il procedimento per una presunta truffa emersa dall'operazione 'Cerchio magico' della guardia di finanza si celebra col rito abbreviato davanti al Gup Simona Ragazzi. I pm Fabio Regolo e Fabio Saponara, nella scorsa udienza, a conclusione della requisitoria hanno chiesto la condanna a sei anni e due mesi di reclusione per l'ex presidente della Pubbliservizi e a cinque anni e quattro mesi per il consulente della società.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 12 luglio per eventuali repliche e subito dopo il Gup andrà in camera di consiglio per la sentenza. Secondo l'accusa, dalle indagini sarebbe emerso quello che per la Guardia di finanza è "un collaudato sistema corruttivo orchestrato dall'ex Presidente della Pubbliservizi e dal suo stretto collaboratore che indirizzavano l'affidamento di lavori e servizi a imprese traendone svariate utilita'".
L'aggiudicazione degli appalti, sostiene la Procura di Catania, è "avvenuta in violazione della normativa di evidenza pubblica rappresentata dal Codice degli Appalti". Dall'inchiesta è sfociato un processo che si celebra col rito ordinario davanti al Tribunale.