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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cappuccini / Via Prefettura

Manovra Monti: centinaia in via Etnea per protestare

Sono scesi in centinaia tra pensionati, giovani, lavoratori e precari per protestare contro la manovra del Governo Monti. Una folla di bandiere, di slogan e di cori per chiedere maggiore equità

In centinaia sono scesi in via Etnea per protestare contro la manovra del professore Mario Monti. Presenti al sit-in di questo pomeriggio pensionati, precari, impiegati, giovani e anziani delle tre sigle sindacali: Cgil, Cisl e Uil.

Una folla di bandiere, di slogan e di cori per chiedere maggiore equità, quella parola che sembra mancare nella riforma del governo tecnico.

Siamo contrari a questa manovra perché è ingiusta, colpisce quella parte di lavoratori che sono già tassati alla base, come i lavoratori dipendenti e i pensionati - ha dichiarato Gino Scarfaloto della Cisl di Catania – E’ invece troppo gentile con chi dovrebbe pagare di più. Chiediamo una reale lotta all’evasione fiscale che fino ad oggi non c’è stata. La nostra protesta continuerà finché il governo non farà un passo indietro rispetto alle posizioni che ha preso”.

Massiccia la presenza dei pensionati, che sono maggiormente “toccati” dalle decisioni del Governo Monti.  

La manovra non colpisce gli evasori fiscali, i proprietari di grossi patrimoni e le pensioni d’oro – ha affermato Marco Lombardo segretario dei pensionati Cisl questa non è l’equità che ci aspettavamo da un governo Monti.”
Prima noi pensionati potevano aiutare i figli e i nipoti che sempre più spesso si ritrovano senza lavoro - ci ha spiegato Germana Offerta - adesso dobbiamo dare questo contributo ai ricchi e agli evasori fiscali, e questo non è giusto”.

Questa manifestazione è un primo momento di mobilitazione dei pensionati, dei lavoratori, dei giovani e dei precari per chiedere sostanziali modifiche alla manovra messa in campo dal governo Monti ha dichiarato Angelo Villari segretario della Cgil di Catania - questa manovra è assolutamente iniqua perché colpisce sempre nella stessa direzione, in particolare il lavoro dipendente, il lavoro dei pensionati e non colpisce chi non ha mai pagato, quindi gli evasori fiscali in primo luogo ma anche chi ha grandi ricchezze".

Quali sono i cambiamenti che chiedete?

Prima di tutto una tassa sulle grandi ricchezze e una maggiore occupazione per le migliaia di persone cui tale diritto è negato. La seconda questione è una modifica sostanziale, anche, sulla parte che riguarda la nuova ICI, la cosiddetta IMO, siamo più che convinti che questa nuova tassa colpisce prevalentemente i lavoratori dipendenti e i pensionati, coloro che con grandi sacrifici hanno comprato una casa. Pensiamo che sulla prima casa vanno messe in campo detrazioni significative in modo che le fasce più deboli non paghino questa nuova imposta. Terza questione, chiediamo che le pensioni di anzianità, quelle con 40 anni di contributi, non devono essere ulteriormente innalzate. Ultima questione, pensiamo che sia necessario che l’aumento dell’età pensionabile per le donne abbia una gradualità molto più lunga. E’ assurdo che una lavoratrice che fino ad oggi può andare in pensione a 60 anni dal 1° gennaio 2012 dovrà aspettare i 65 anni. Questo è uno scalone inaccettabile, chiediamo un processo graduale di aumento dell’età pensionabile" .

Sono previste altre manifestazioni di protesta ?

Questa è la prima iniziativa che stiamo facendo unitariamente come sindacati, e sottolineo, quindi, la sua importanza. Ci saranno, sicuramente, altre manifestazioni di lotta se questi provvedimenti non saranno modificati. Per esempio il 16 dicembre, per le ultime tre ore ci sarà lo sciopero unitario dei lavoratori delle banche, il 19 dicembre, per l’intera giornata, uno sciopero generale del pubblico impiego e un’ora di sciopero del settore scuola”.
 

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