Pubblicità "Sprogresso", dal cetriolo al concorso per "rifarsi"
Dopo il gelato di Bronte, altre due pubblicità fanno discutere i catanesi. Velluto: "Ti piacerebbe averlo così? (il sedere) Te lo pago io!". E Plasticonf, azienda leader nel confezionamento, ha pensato bene di "confezionare" un cetriolo alludendo ad altro
E' ormai diventata una tendenza: "confezionare" messaggi volgari per "colpire" il consumatore. E, dopo il gelato dallo slogan peccaminoso "Oggi continuiamo a mettervelo in bocca”, a turbare pedoni e automobilisti sono altri due cartelloni pubblicitari.
Plasticonf, azienda leader nel confezionamento protettivo e conservativo di qualunque tipologia di prodotto food e non-food, ha pensato bene di "confezionare" un cetriolo alludendo ad altro, naturalmente.
Vicino, infatti, all'aeroporto Fontanarossa abbiamo individuato uno dei tanti cartelloni con la frase "Non sai dove metterlo?".
E come non notare glutei e seni in regalo? Un'altra pubblicità che "svende" la femminilità è quella di Velluto, un marchio di assorbenti e salviettine umidificate. I cartelloni in giro per Catania ritraggono pezzi di corpo femminile, nello specifico seni e glutei, rispettivamente con due claim che recitano: “Ti piacerebbe averle così? (le tette) Te le pago io!“, “Ti piacerebbe averlo così? (il sedere) Te lo pago io!“.
Di cosa si tratta? Un concorso che mette in palio un intervento di chirurgia plastica. Al consumatore l'ardua sentenza.