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Cronaca

Salvaiciclisti: "Che fine hanno fatto i banner sulle rastrelliere?"

Da mesi gli imprenditori sollecitano l'Assessorato alla Mobilità Urbana Saro D'Agata e l'Ufficio Sponsorizzazioni per trovare una definitiva soluzione alla questione apponendo i banner sui punti sosta destinati ai ciclisti

Le rastrelliere installate grazie al contributo degli sponsor privati ci sono, ma dopo un anno e mezzo dei cartelloni pubblicitari non c'è neanche l'ombra. Da mesi gli imprenditori sollecitano l'Assessorato alla Mobilità Urbana Saro D'Agata e l'Ufficio Sponsorizzazioni per trovare una definitiva soluzione alla questione apponendo i banner sui punti sosta destinati ai ciclisti. "Si tratta tra le altre cose di un affidamento a tempo- spiega Andrea Genovese, promotore del gruppo Salvaiciclisti Catania - e sono già passati parecchi mesi senza un motivo plausibile. Con la passata amministrazione avevamo raggiunto un accordo dopo alcuni incontri alla vigilia delle elezioni e non ci sembra corretto nei confronti dei finanziatori che adesso l'impegno preso non venga onorato".

"Tra le altre cose - conclude Genovese - assistiamo tutti i giorni ad un'invasione su corso Sicilia delle rastrelliere da parte di povera gente senzatetto e sarebbe opportuno anche in questo caso intervenire per aiutare ciclisti e clochard". Il contratto di sponsorizzazione prevedeva il versamento di 1000 euro più iva per l'acquisto di ogni singola rastrelliera ed è stato sottoscritto dall'Agenzia Ipress, Librerie Cavallotto, Cristaldi International Food, Etna Food, Ordine degli Ingegneri Catania ed Ordine degli Architetti di Catania.

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