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Cronaca

Reddito di cittadinanza, Saitta (M5S) chiede ai sindaci di attivare progetti di pubblica utilità

Il deputato pentastellato esorta i comuni a impiegare i beneficiari della misura assistenziale in attività a favore della collettività

Il deputato alla Camera del Movimento Cinque Stelle Eugenio Saitta ha inviato una missiva ai Comuni etnei riguardante le importanti occasioni legate al reddito di cittadinanza. E’ stato infatto emanato il decreto Puc (misura per l’attuazione dei progetti utili alla collettività),per i percettori del Reddito di Cittadinanza, che consente ai Comuni di poter avviare progetti utili alla comunità impiegando proprio chi beneficia della misura. “Il reddito di cittadinanza è una straordinaria misura di equità sociale – ha affermato Saitta – ed è uno dei fiori all’occhiello del Movimento Cinque Stelle che, sin dalla nascita del governo, ha lottato per la sua approvazione e attuazione. Il reddito di cittadinanza non è assistenzialismo ma una misura utile per sostenere chi si trova in un momento in difficoltà, per cercare – tramite il potenziamento dei centri dell’impiego che abbiamo attuato – una nuova attività lavorativa e per rendersi disponibili per lavori di pubblica utilità nei Comuni di residenza”. “Adesso ho voluto informare i sindaci dei tanti Comuni del collegio nel quale sono stato eletto – spiega l’esponente pentastellato – di una grande opportunità. Con il decreto Puc, emanato da poco dal Ministero del Lavoro, infatti si conclude il percorso che consente ai Comuni di fruire gratuitamente della disponibilità lavorativa dei beneficiari del reddito. Per farlo gli enti debbono redigere e presentare dei progetti che possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Così possono utilizzare il lavoro di chi percepisce il reddito di cittadinanza per la costruzione di una comunità migliore”. “Questa è la ratio del reddito di cittadianza: un sostegno a chi è indietro e, in cambio, c’è anche la possibilità di rendersi utili per la propria città. Ho anche allegato la nota esplicativa – conclude Saitta – relativa alla piattaforma per la Gestione dei Patti per l’Inclusione sociale (Piattaforma GePI) che è lo strumento a disposizione dei Comuni per proporre e attuare le varie attività che potranno svolgere I beneficiari del reddito di cittadinanza. Tra l'altro chi, tranne che per i casi previsti dalla legge è impossibilitato a farlo, rifiuta di aderire e di svolgereiI progetti perde automaticamente il reddito di cittadinanza. Quindi invito i Comuni a provvedere al più presto per poter fruire di questa importante occasione”.

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